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Banchi monoposto, Azzolina: presto la gara d’appalto. Esposto Codacons: sperperi di fondi pubblici?

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Della gara sui banchi monoposto 2.0 e anti-Covid “se ne sta occupando il commissario Arcuri, la gara partirà molto, molto presto”: a dirlo è stata la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a margine della sua visita all’istituto comprensivo Riccardo Massa di Milano, prima di partecipare al Tavolo regionale sulla ripresa.

Azzolina: sono quelli che garantiscono più distanziamento

“I banchi sono singoli e al momento sono quelli che ci garantiranno maggiore distanziamento ma in futuro permetteranno l’avvicinamento, cioè di avere una innovazione didattica che permette agli studenti di lavorare in gruppo”, ha aggiunto Azzolina.

Quanti banchi serviranno? “Stiamo facendo le rilevazioni, le abbiamo fatte prima con l’ufficio scolastico regionale. E adesso anche con i dirigenti scolastici”: i presidi potranno rispondere entro le ore 19 di martedì 21 luglio.

“Stiamo distinguendo per la scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado”, ha concluso la ministra, confermando così le anticipazioni della Tecnica della Scuola sulla diversità dei banchi in base all’età degli alunni.

Condacons: serve chiarezza sull’appalto del ministero

Sulla gara d’appalto dei banchi monopostp, però, nel pomeriggio è giunta la notizia sulla decisione dell’associazione Codacons di vederci chiaro sui costi pubblici dell’operazione.

“Depositeremo domani un esposto alla magistratura contabile e all’Anac – ha detto il presidente del Codacons Carlo Rienzi -affinché si faccia chiarezza su tutti gli aspetti dell’appalto del Miur sui banchi monoposto. Vogliamo capire se vi sia stata una regolare gara e come sia stata individuata la società che dovrà fornire i nuovi banchi”.

Secondo Rienzi è necessario “appurare se la spesa a carico della collettività sia congrua e proporzionata o se, al contrario, vi siano stati sperperi di fondi pubblici”.

Con l’esposto all’Anac il Codacons chiede all’Autorità di verificare anche la sussistenza di potenziali conflitti di interesse: “Se emergeranno irregolarità o aspetti poco chiari – ha concluso Rienzi – , non esiteremo a chiedere il blocco dell’appalto, a tutela degli interessi della collettività”.