Comincerà il 7 o l’8 settembre la distribuzione dei primi banchi monoposto agli istituti che ne hanno fatto richiesta nelle varie regioni, per esigenze di spazi, in vista dell’inizio dell’anno scolastico. E la distribuzione dei nuovi banchi, prodotti dalle imprese che hanno vinto il bando indetto dal Commissario per l’Emergenza, è prevista fino a tutto il mese di ottobre. È quanto si apprende da fonti qualificate contattate dall’agenzia Ansa, che quindi conferma la tempistica resa pubblica dal commissario Domenico Arcuri. La notizia giunge a poche ore dall’incontro in video conferenza dei sindacati con la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e il commissario straordinario Domenico Arcuri con il tema dei banchi all’ordine del giorno.
Sanzioni per chi non rispetta i tempi
Tra le anticipazioni che trapelano dalle agenzie di stampa vi sono anche le “sanzioni per quelle imprese vincitrici del bando sulla produzione di nuovi banchi che dovessero sforare i tempi di consegna alle scuole, il cui termine è previsto da contratto entro la fine di ottobre”.
Tuttavia, precisa l’Ansa, “al momento non ci sarebbero comunque segnali dello sforamento delle tempistiche stabilite”.
Al bando indetto dal Commissario per l’Emergenza, vinto da 11 imprese tra quelle italiane e straniere, erano state presentate 14 offerte. Alcune di queste ultime non sono state accettate, vista l’offerta di produzione di un numero relativamente basso di banchi che si attestava su qualche migliaio di pezzi.
Fanfarillo (Flc-Cgil): confusione e disappunto tra i presidi
“Nella riunione di questa sera – preannuncia Roberta Fanfarillo, a capo dei dirigenti scolastici per la Flc Cgil – chiederemo che gli impegni assunti dal ministero siano rispettati: dalle indicazioni sulla tempistica della consegna dei banchi a come comportarsi con i lavoratori fragili fino ai test al personale scolastico: il ministero della Salute dice che se ne occuperanno le Asl e i medici di base mentre di fatto le Asl demandano alle scuole l’onere di gestire in proprio la prenotazione dei test sierologici dei docenti”.
“C’è confusione e disappunto tra i dirigenti scolastici – dice all’Ansa la dirigene Cgil – che si vedono scaricare senza preavviso degli oneri che non sono a loro carico: leggendo la circolare del ministero Salute queste dei test sierologici sono procedure che non competono alle scuole e dovranno completarsi prima dell’inizio dell’anno scolastico. Le Asl invece chiedono alle scuole di avere il nominativo di un assistente amministrativo che deve inserire tutti i dati dei docenti che vogliono essere sottoposti al test: le scuole diventano di fatto un centro di prenotazione. Ma questa non era una loro incombenza. E’ una modalità non concordata, è una gestione che prevede l’utilizzo delle scuole come fossero a disposizione per qualunque criticità”.
Fanfarillo lamenta poi la richiesta ai presidi di prendere parte a continui monitoraggi su banchi e sul personale: “chiediamo una risposta immediate rispetto al carico di lavoro dei dirigenti scolastici che stanno lavorando da magio senza nessuna certezza sulle procedure, c’è un continuo cambio di disposizioni. A questo si aggiunge infine che senza preavviso le scuole sono state indicate come i terminali per il controllo delle domande sulle supplenze. Nella settimana di Ferragosto, con il personale al minimo e senza gli assistenti amministrativi con contratti a tempo determinato scaduti, sulle scuole si è scaricato anche questo onere”.