Categorie: Politica scolastica

Banda larga per innovare i modelli didattici, la ministra ci crede: connettiamo pure le scuole isolate

Il Miur ha intenzione di investire risorse per la banda larga, che puntano “all’innovazione dei modelli didattici”.

A ribadirlo è stata la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli in un audio intervento di saluto ai partecipanti al primo incontro del ‘Movimento delle Piccole Scuole’ svoltosi sabato 10 giugno nell’isola di Favignana, in provincia di Trapani.

Per realizzare il progetto nazionale di ampliamento della banda larga, già contenuto nel Piano nazionale della scuola digitale, il Governo “ha previsto anche l’impegno anche del ministero dello Sviluppo economico e quello delle Infrastrutture”, ha ricordato la Fedeli.

E ancora: “analogamente a quanto avvenuto con la rete delle Avanguardie Educative, è stato messo a punto un Manifesto – che il ministro Fedeli ha detto di condividere – al quale seguiranno una serie di attività pensate per elevare la qualità educativa delle scuole geograficamente isolate”.

 

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La responsabile del Miur ha quindi tenuto a ricordare che “l’Italia è fatta prevalentemente di realtà disseminate e siccome noi dobbiamo puntare a qualificare l’insieme del territorio italiano, non a cambiarlo, ma a valorizzarne le potenzialità”, la tecnologia digitale rappresenta una “opportunità su cui investire” e che “vogliamo estendere”.

Va ricordato, a questo proposito, che ci sono ancora diverse scuole dove anche la connessione Adsl risulta problematica. Ed in molte, anche nei grandi centri, persistono difficoltà per attivare il servizio e pagare il canone: in diversi casi, si utilizza, a questo scopo il contributo volontario delle famiglie.

L’evento dove è intervenuta la ministra, svolto in Sicilia, era promosso dall”Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa’, e aperto alla partecipazione di tutte le scuole e reti di scuole di montagna e delle isole e di tutti quegli istituti che, per dimensioni e per le caratteristiche del territorio dove sono inseriti, vivono le problematiche dell’isolamento.

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Alessandro Giuliani

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