L’11 dicembre 2023 hanno visto la luce i bandi del prossimo concorso che si svolgerà a inizio 2024. Ma quanti saranno i posti messi a bando? E dove è possibile reperire la domanda per la compilazione? A questo e a tanto altro ha risposto, nel corso della diretta della Tecnica risponde live, il segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo:
“Il Ministero non è riuscito, perlomeno in questa prima battuta, a realizzare quanto aveva detto (mi riferisco al numero dei posti messi a bando), in realtà i posti sono 30.216 di cui avevamo contezza, sapevamo anche che il Ministero in forza di un Dpcm già autorizzato dal ministro della Funzione Pubblica per ulteriori 14.438 posti avrebbe avuto l’intenzione di bandire, laddove possibile, in un unico momento la procedura, in realtà oggi (si può vedere sfogliando il bando) i posti sono limitati ai 30.216, riservati a 17.531 posti comuni della scuola secondaria di I e di II grado. Se vogliamo andare a una disaggregazione più precisa possiamo dire che i posti comuni della scuola secondaria di I grado sono 5.166 a fronte di 12.365 posti per la scuola secondaria di II grado. I posti di sostegno sono invece 564 per le superiori e 2.480 per le medie e poi abbiamo anche la seconda procedura che è prevista dal decreto dipartimentale 2576 per le scuole dell’infanzia e la scuola primaria dove abbiamo un totale di 9.641 posti. Di questi 1.315 sono destinati alla scuola dell’infanzia con 707 posti per i posti comuni e 608 per il sostegno così come alla scuola primaria sono destinati 8.326 posti di cui 5.463 su sostegno e 2.863 su posto comune”.
“A questi posti però è bene ricordare che molto probabilmente, peraltro è previsto all’interno dello stesso decreto dipartimentale un richiamo a questo atto di questa integrazione, i posti non determineranno regione per regione nuove classi di concorso, cioè nuove procedure, e potranno semplicemente prevedere un incremento dei posti già messi a bando per quelle classi di concorso per quei posti per i quali sono previsti almeno già adesso tre posti a bando. Ricordiamo che si tratta di una procedura bandita su base regionale, sono previste già in questa fase alcune aggregazioni regionali, ovvero procedure che vengono messe in capo in un’unica regione benchè poi le graduatorie saranno distinte regioni per regioni”.
“Dove reperire il modello della domanda? Ricordiamo che non può che essere inviato in forma elettronica, non sono ammessi modelli cartacei. Il modello è reperibile direttamente nella piattaforma inpa.gov.it che rimanda alla piattaforma “Concorsi e procedure” che può essere reperita sul sito del Ministero. Si accede alla compilazione della domanda attraverso le credenziali Spid, piuttosto che della Cie, piuttosto che della Carta nazionale dei servizi oltre ad essere accreditato sul sistema Istanze online”.
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