Al via da ieri, 8 agosto, la procedura per presentare domanda di partecipazione al concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, per la copertura di 1.740 posti comuni vacanti e disponibili nell’anno scolastico 2023/2024, per le classi quarte e quinte della scuola primaria.
Il concorso è bandito a livello nazionale e organizzato su base regionale e si articola in una prova scritta, in una prova orale e nella valutazione dei titoli.
La presentazione della domanda deve avvenire entro il 6 settembre prossimo.
I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, attraverso il portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE).
Le domande di partecipazione possono essere presentate attraverso la “Piattaforma Concorsi e Procedure Selettive”. Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro cinquanta (50/00). Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”, l’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta di pagamento.
Il Ministero ha reso disponibile una guida operativa che supporta l’uternte nella presentazione dell’istanza.
Concorso educazione motoria scuola primaria, bando per 1.740 posti: cosa studiare
Il bonus da 1.500 euro per genitori che vogliono iscrivere i figli alle scuole paritarie,…
Circa 2 milioni di ragazzi italiani di età compresa tra i 10 e i 20…
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…
Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…