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Barbacci (Cisl Scuola): “Rappresentanza, si conferma un primato che avvalora l’azione e le scelte della Cisl”

Secondo i dati diffusi dall’Aran, per il triennio 2022/24 Cisl Scuola si conferma il sindacato maggiormente rappresentativo del comparto, con un lieve vantaggio rispetto alla Flc-Cgil che per decenni ha mantenuto il primato. Questo il commento della segretaria generale Ivana Barbacci:

“La CISL si conferma come il sindacato più rappresentativo del comparto Istruzione e Ricerca. Anche se si tratta di dati provvisori, quelli resi pubblici dall’ARAN dimostrano ancora una volta quanto sia esteso il consenso che lavoratrici e lavoratori della scuola, dell’università e della ricerca esprimono nei confronti della nostra organizzazione. Al primato associativo, che ci vede da sempre come sindacato col più alto numero di iscritti, fa riscontro anche un incremento dei voti ottenuti dalle nostre liste nelle elezioni per le RSU. Il valore di quest’ultimo dato è reso ancor più significativo da una partecipazione al voto elevatissima, che ha visto aumentare il numero dei votanti rispetto al triennio precedente, in netta controtendenza rispetto a quanto registrato nelle recenti elezioni politiche”.

“Ancora una volta, trova modo di esprimersi a livello sociale una spinta partecipativa che la politica fatica a intercettare e rappresentare: da qui la conferma del grande valore che al sindacato e al dialogo sociale va attribuito come fattore importante non solo per la tutela del lavoro, ma in generale per la democrazia. Il risultato ottenuto non nasce per caso ed è sicuramente frutto di una presenza diffusa in modo capillare sul territorio e in tutti i luoghi di lavoro, fatta di attenzione, di puntualità e di competenza nel dare risposta ogni giorno alle tantissime persone che si rivolgono a noi per avere informazione, consulenza e assistenza”.

“Ma è soprattutto il riconoscimento di un modo serio e responsabile di fare sindacato, che assegna priorità al confronto e alla contrattazione e assume il bene comune come costante orizzonte di riferimento. Una posizione non facile, in tempi segnati fortemente da demagogia e populismo, che rende ancor più significativa la conferma del nostro primato nella rappresentanza di un settore di fondamentale importanza nella vita del Paese. Un primato che ci spinge a continuare con ancor più determinazione il nostro impegno perché sia più giustamente riconosciuto il lavoro che vi si svolge”. 

Redazione

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