La segretaria generale della Cisl Scuola Ivana Barbacci ha parlato dell’anno che sta per chiudersi e degli auspici per il 2023:
“Si chiude un anno, il 2022, segnato da quattro grandi crisi: economica, pandemica, climatica e bellica. Lo sforzo per uscirne richiede un dispendio enorme di energie ed è forte il rischio di reagire ripiegando su sé stessi. Cerchiamo allora di lanciare lo sguardo oltre le emergenze guardando con speranza all’anno che sta arrivando”.
“È senz’altro un buon risultato la firma della parte economica del contratto ma sappiamo che il percorso per dare il giusto e pieno valore al lavoro nella scuola è ancora lungo e che richiederà a ciascuno di noi anche una forte attitudine al cambiamento. Mi auguro quindi che nel 2023 ci vede ancora impegnati in uno sforzo di ripresa che passa anche dal saper trasformare le difficoltà in opportunità di crescita. Ad esempio, non rispondere alla denatalità con la logica dei tagli ma favorendo la personalizzazione dei percorsi formativi in classi meno affollate”.
“Ma il desiderio più grande per il 2023 è quello della pace in Ucraina e in tutto il mondo”.
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