Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, esprime preoccupazione per l’inizio dell’anno scolastico.
“Disservizi e inefficienze hanno generato ingiustizie, malumori e disagi. Il 15% dei docenti è rimasto prigioniero del famigerato algoritmo e molti sono stati danneggiati da ingiusti spostamenti: bisogna rifare rapidamente le operazioni di mobilità. Purtroppo, sono anche altre le scelte del Ministero che hanno contribuito a generare uno strappo con il mondo della scuola”. aggiunge il leader sindacale.
“Il cosiddetto bonus premiale, ad esempio, ha scontentato tutti per il suo meccanismo assolutamente discrezionale e anche la cosiddetta chiamata diretta dei professori da parte del Preside sta creando un clima di grande tensione. Su quest’ultima procedura, peraltro, incombono seri dubbi di incostituzionalità che ci hanno indotto a presentare un ricorso. Sullo sfondo, poi, resta il macigno del mancato rinnovo contrattuale e il deterioramento dei rapporti negoziali: occorre liberare la contrattazione dai vincoli legislativi. Nella scuola si costruisce il futuro dei nostri giovani e del Paese. È – conclude – il patrimonio più grande che abbiamo: bisogna restituire valore al lavoro dei docenti e di tutti coloro che ne consentono il funzionamento”.
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