Un gruppo di genitori di un Istituto comprensivo, di fronte alle numerose mancanze che la scuola sta facendo registrare, ha diffuso tra le famiglie genovesi una lettera aperta spedita al ministro dell’istruzione, riscuotendo ampi consensi. Infatti, riporta Il Secolo XIX, nel giro di 24 ore il messaggio è diventato virale e le famiglie di decine di scuole hanno deciso di sottoscriverlo.
«Siamo stati illusi dalle molte avventate promesse intercorse a più riprese nel corso dell’estate a proposito di una riapertura nelle migliori condizioni – scrivono le famiglie – oggi vogliamo esprimere tutta la nostra indignazione di fronte a questo diritto in gran parte disatteso. E, questo pur avendo assistito, attraverso i Consigli di Istituto, agli sforzi messi in campo dai dirigenti scolastici per risolvere criticità enormi la cui responsabilità è stata lasciata unicamente nelle loro mani. Era stato promesso che la scuola avrebbe riaperto in presenza il 14 settembre 2020, e noi tutti ci aspettavamo che ad essere presenti non sarebbero stati solo i nostri ragazzi ma, anche, i loro insegnanti».
Le famiglie chiedono, riporta il quotidiano genovese, nomine urgenti per gli insegnanti di sostegno, tempestive per gli insegnanti delle materie curricolari e per il personale Ata e Covid, che al più presto siano forniti banchi e altri arredi per massimizzare la presenza degli alunni in classe. Da una parte accogliendone i disagi, dall’altra precisando la situazione della Liguria.
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