“Quando saremo al governo, garantiremo il rispetto della legge che stabilisce il diritto all’immissione in ruolo di tutti i vincitori di concorso”.
A dirlo è stato, il 21 luglio, il segretario della Lega Matteo Salvini commentando le proteste degli insegnanti vincitori di concorso rimasti però senza cattedra perché i posti nel frattempo sono stati dirottati su altri.
“Sono vicino agli insegnanti”, ha detto il leader del Carroccio.
Salvini ha quindi anche detto che non dovranno essere più organizzati “concorsi come quello legato alla “Buona scuola”, che assegna posti a casaccio, senza collegamento con le esigenze dei singoli territori, per cui poi ci si ritrova vincitori di concorso senza cattedra”.
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