Sono 500 i ragazzi di nove scuole in tutta Italia, da Milano a Palermo, che vanno a scuola in maniera organica sulla base delle competenze e non più delle singole materie.
Il progetto si basa sulla nuova piattaforma web ‘Curriculum mapping’, studiata per aiutare i docenti a realizzare la didattica per competenze: nel mese di novembre lo faranno anche settanta scuole della Basilicata e dall’anno prossimo potrà adeguarsi ogni istituto italiano.
L’iniziativa – presentata il 24 ottobre a Milano, in un incontro all’Istituto Leone XIII davanti ad oltre mille studenti e genitori – prevede l’abbandono della vecchia struttura scolastica divisa per discipline: con questo modello, la didattica si incentra invece sulle cosiddetto unità di apprendimento, basate su un approccio multidisciplinare e trasversale che si sviluppa su più materie contemporaneamente.
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In questo percorso i docenti sono ora supportati dal Curriculum mapping, la piattaforma realizzata dal Centro Studi ImparaDigitale, grazie al sostegno di Fondazione Telecom Italia, che accompagna i professori nella progettazione delle unità di apprendimento e favorisce l’integrazione e la condivisione dei lavori realizzati anche tra scuole diverse.
Terminata la prima fase di sperimentazione, la piattaforma informatica sarà messa a disposizione – la prossima primavera – di tutti i docenti italiani. Il nuovo strumento è stato illustrato nel corso di una giornata dedicata alle ultime innovazioni nell’utilizzo delle tecnologie digitali in chiave didattica.
Dalla classe scomposta, in cui i ragazzi si organizzano in aula sulla base delle diverse attività, alla flipped classroom, dove gli studenti verificano a scuola quello che hanno già studiato da soli on line a casa, dalle stampanti 3D alla lettura di libri via Twitter.
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