Il Movimento 5 Stelle è pronto ad includere nel suo programma di Governo lo stop ai finanziamenti delle scuole paritarie.
Per averne la certezza, però, serve l’ok degli iscritti al Movimento, chiamati, direttamente del blog di Beppe Grillo, a fornire le loro priorità nell’indirizzamento delle risorse alle sole scuole pubbliche.
“In virtù della sofferenza in cui versa oggi la scuola statale, il M5S ritiene fondamentale stabilire un ordine di priorità nell’assegnazione delle risorse” si legge sul messaggio ‘postato’ e tramite il quale il M5S lancia il referendum sul programma in via di definizione.
“I primi due quesiti sui quali vi chiediamo di esprimervi riguardano proprio questo tema: è giusto tutelare la gratuità della scuola dell’obbligo e ridestinare alle scuole statali le risorse attualmente stanziate per le scuole paritarie? Ed è giusto rimettere in discussione la legge del 2000 che ha istituito la parità scolastica?”.
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Secondo il partito d’opposizione, il contributo “volontario” chiesto all’iscrizione alla scuola pubblica è ” una vera e propria tassa occulta che, di fatto, fa venir meno il principio della gratuità della scuola dell’obbligo”.
In conclusione, per il M5S “le scuole paritarie gestite dai privati, che già chiedono ai loro utenti il versamento di una retta, ricevono dallo Stato circa 500milioni di euro di finanziamenti pubblici ogni anno, senza contare gli ulteriori finanziamenti indiretti”.
Detto questo, il M5S riconosce tuttavia “il servizio che molte di queste scuole svolgono sul territorio nazionale; allo stesso tempo però occorre tener presente che, oggi, alle famiglie dei ragazzi che frequentano le scuole statali viene richiesto di versare un contributo “volontario” all’atto dell’iscrizione”.
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