Basta polemiche sul turn over nella PA: le regole ci sono già. A sostenerlo è il presidente dell’Udc ed ex ministro per la P.A. Gianpiero D’Alia, a margine del comitato dell’Udc siciliano in corso a Catania. Che in questo modo sembra porre fine alle diversità di vedute espresse nelle ultime ore dai ministri Madia e Giannini. “Sul ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni – ha tenuto a dire D’Alia – vanno evitate discussioni stucchevoli: gli strumenti per farlo sono già a disposizione, bisogna applicarli”.
“Nel nostro decreto 101 del 2013 – spiega l’ex ministro – abbiamo affrontato con determinazione la questione di una cura dimagrante della macchina pubblica e dell’ingresso dei giovani nella Pa”. D’Alia ha ricordato, in particolare, che sono già esistenti, basterebbe applicarle, “le norme sull’immissione in servizio dei giovani vincitori di concorso e le procedure concorsuali riservate ai precari: permettono già, nonostante i pesanti limiti imposti nel turnover, una prima operazione di reale inversione di rotta senza modifiche al quadro di finanza pubblica”.
Secondo l’ex Ministro “non si tratta di mettere le generazioni l’una contro l’altra – conclude D’Alia – ma di andare verso una P.A. rinnovata ed efficiente che sia in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Si discuta degli strumenti, non chiudendo nel cassetto quelli che ci sono già e lasciando da parte polemiche che hanno il solo effetto di generalizzare e svilire le professionalità esistenti”.
L’ex ministro della Funzione Pubblica si è soffermato, poi, sui quadri dirigenziali. “Un obiettivo possibile – aggiunge D’Alia – è la riduzione del 30% dei dirigenti nel triennio, per mettere in moto quel meccanismo del decreto ‘101’ che introduce il ‘concorso unico’ e reclutare così quei quadri intermedi dotati di alta specializzazione e alfabetizzazione digitale che mancano alla nostra Pa. Il decreto ha anche avviato il primo censimento del costo del personale delle società partecipate, che basterebbe rendere operativo per individuare sprechi e strutture elefantiache da tagliare”.