Attualità

Belgio, polemica sullo stop all’ora di religione nelle scuole francofone. Al suo posto filosofia e cittadinanza

Lo stato plurinazionale belga si riconfronta, come accade oramai da secoli, con un acceso dibattito relativo alle singole iniziative provenienti dalle due componenti nazionali. In tal caso, la critica avanzata dal lato francofono del paese è relativa all’organizzazione della didattica nelle scuole elementari, medie e superiori. La proposta, sottoscritta da numerosi comitati locali, è relativa allo stop dell’ora consueta di religione (cattolica o riformata) erogata all’interno delle scuole, in funzione di attività alternative, legate allo spettacolo, alla musica e all’arte, come accade già in Italia per gli studenti che ne facciano espressa richiesta al Dirigente Scolastico. L’iniziativa belga prevede una sostituzione, operata prioritariamente all’interno delle scuole medie e superiori, dell’ora di religione con una lezione extracurriculare di filosofia e morale, della durata di due ore; in queste è inclusa una lezione di cittadinanza e costituzione, finalizzata all’inserimento consapevole dei futuri cittadini nelle civiltà e nelle società del domani. 

La task force dedicata: due anni di trattative e cinque forze politiche allineate

Il suddetto negoziato, in fase di accesa discussione dal 2019 anche a livello politico, prevedeva la creazione di un gruppo di lavoro finalizzato a “esaminare l’estensione a due ore di insegnamento di filosofia ed educazione civica per tutti gli alunni della scuola dell’obbligo”. Le proposte sono state avanzate dai partiti di maggioranza, corrispondenti a liberali, verdi e socialisti e di opposizione, come i centristi e le formazioni attinenti all’estrema sinistra. Ciò ha portato l’iniziativa ad infiammare il dibattito politico, specie con le forze più conservatrice, schieratesi a favore dell’ora di religione, che rischia di essere archiviata e divenire facoltativa come attività extracurriculare, erogata su richiesta espressa dallo studente. Ciò per rispettare le scelte di quelle famiglie orientate verso il mantenimento dello status quo didattico.

L’opposizione della comunità cattolica e delle forze conservatrici rende difficoltosa la trattativa

La proposta suddetta, avanzata dalla componente nazionale francofona / cattolica, rischia, secondo i conservatori, di andare ad interessare anche le aree fiamminghe del paese, ove risiedono numerosissime comunità cristiane riformate. Per la parte francofona, si sono dette sconcertate le autorità cattoliche della zona, intimamente legate e rappresentate dalle forze conservatrici presso gli enti locali e nazionali. Il timore risiede nella retrocessione dell’ora di religione cattolica ad attività extra, che pertanto non va più ad attrarre quegli studenti orientati verso altre discipline. Le nuove norme in fase di approvazione non saranno applicate prima del 2024 nel territorio della Federazione Vallonia – Bruxelles, nonostante anche le frizioni interne ai cinque partiti iniziatori della proposta, specie tra le forze socialiste e centriste. 

Andrea Maggi

Articoli recenti

Carta del docente estesa ai supplenti annuali: importo adeguato al numero dei beneficiari e alle risorse disponibili

La legge Finanziaria del 2025 introduce una novità significativa: la carta del docente, istituita dalla…

21/12/2024

Giuliano Sangiorgi: “La mia paura più grande? Che ai miei figli non piaccia la scuola. Non credo al padre autoritario”

Il cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi, 45 anni, ha annunciato ieri, in un'intervista a Vanity…

21/12/2024

Valditara fa gli auguri di Natale alle scuole e al personale: “Che la luce della natività illumini sempre i nostri giorni”

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato un messaggio di auguri in…

21/12/2024

Felka e Felix Nussbaum, grandi pittori assassinati ad Auschwitz: ecco perché la loro storia va fatta conoscere agli studenti

Niente come l’arte sa esprimere la condizione umana nel vivere gioia, amore, incubo, disperazione. Felka…

21/12/2024

Prove invalsi matematica secondaria: come utilizzare i quesiti nella programmazione didattica?

I quesiti INVALSI di matematica sono utili per programmare attività didattiche mirate. Analizzandoli, si possono…

21/12/2024

Materie Stem, cruciale esercitare la manualità e la creatività: ecco quali attività interattive svolgere in classe

Nelle materie STEM, è cruciale stimolare manualità e creatività. Attività come esperimenti scientifici, coding con…

21/12/2024