Home Didattica “Bella ciao” in classe suscita la rivolta dei genitori

“Bella ciao” in classe suscita la rivolta dei genitori

CONDIVIDI

Breaking News

April 19, 2025

Dl Pa, le novità per la scuola: assicurazione sanitaria per il personale estesa e nuove assunzioni di docenti di religione

Compiti vacanze di Pasqua, i genitori alla ds: “Scuola alienante, i nostri figli hanno diritto al riposo più di ogni lavoratore”

Libri di testo, prezzi di copertina per la primaria e tetti di spesa per la secondaria a.s. 2025/2026 

Elenchi aggiuntivi Gps 2025: come fare domanda senza errori? La consulenza con l’esperto

Alla scuola primaria “Bruno da Osimo” è successo l’imponderabile per causa di una insegnante, componente della Banda musicale cittadina, che ha fatto cantare dei brani agli alunni fra cui “Bella ciao”.
La prima accusa che è partita è stata quella di eccessiva politicizzazione, come se “Bella ciao” non fosse uno dei canti partigiani più noti e che con la politica, se il valore della Resistenza fosse condiviso in tutta la Nazione, ha pochissimo a che fare.
E infatti l’iniziativa della docente non è andata giù ad alcuni genitori che si sono lamentati, mentre la preside spiega: “Non è stata una scelta della scuola, sono testi proposti dal Comune. Una delle nostre docenti fa parte della Banda cittadina che suonerà il 25 aprile e ha chiesto ad alcuni alunni se vogliono partecipare. A quel punto ha fatto cantare la canzone, ma non c’entra nulla la politica, anche perché non mi pare che l’amministrazione comunale sia di quell’area”.
Ma di quale area, quella di sinistra? E se lo fosse? Ma non sono stati i partigiani a contribuire a liberare la Nazione dal nazifascismo consentendo così a tutte le “aree” di esprimersi?