Le associazioni di famiglie e di gestori delle scuole paritarie guardano con favore la decisione del Governo di assegnare in legge di stabilità le risorse destinate alle scuole paritarie per un triennio. Analogamente, esprimono soddisfazione per l’emendamento approvato ieri dalla commissione bilancio della Camera, col quale si è stabilito che tali fondi siano interamente gestiti dal Miur, anziché farne transitare una parte attraverso le Regioni.
Si ritiene, infatti, che si tratti di importanti passi avanti per consentire alle scuole paritarie una maggiore stabilità e la certezza delle risorse disponibili.
Non si può tacere, tuttavia, come queste ultime restino nettamente insufficienti rispetto alle realiesigenze, e quanto siano lontane da quel livello minimo che permetterebbe anche solo di avvicinarsi un po’ ad una effettiva parità economica.
A fronte di una popolazione scolastica che ammonta all’11,2% del totale, infatti, le scuole paritarie ricevono meno dell1% delle risorse complessive a disposizione del Miur, pur garantendo allo Stato un risparmio di oltre 6 miliardi di euro all’anno!
Consapevoli del momento di grave difficoltà che sta attraversando il Paese, le scriventi associazioni chiedono che in Legge di Stabilità, dando per acquisito il ripristino del fondo “storico” di 530 milioni di euro, si preveda con la legge sulla “buona scuola” la sperimentazione di strumenti per una reale parità, quali la quota capitaria definita in base al costo standard. Ogni passo avanti in questo senso non potrà che ripercuotersi positivamente sull’intero sistema di istruzione.
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