Ancora problemi legati all’ingresso, nelle scuole, di elementi religiosi: stavolta ci troviamo in una scuola di un paese della provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. Qui, come riporta Il Resto Del Carlino, un parroco ha chiesto l’autorizzazione per benedire la scuola ma il dirigente scolastico ha detto di no.
Il sindaco della cittadina non ha perso tempo a cercare di correre ai ripari avvisando il coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Battistoni che ha presentato una interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
“Nonostante gli sforzi fatti dai sindaci per trovare un punto di incontro fra le diverse esigenze – commenta il deputato azzurro in una nota -, tale scelta ci lascia basiti, se non addirittura indignati perché si introduce un doppio binario di laicità e di rispetto dei diritti prevedendone maggiori per taluni e minori per altri. Al ministro Valditara si chiede se ciò che è avvenuto nella Marche sia in linea con i nostri principi costituzionali, se un corretto dialogo fra studenti e religioni si promuove annullando le nostre tradizioni in favore di altre, e se nella cancellazione di simboli e culture identitarie sta l’effettiva integrazione fra popoli o, se invece, promuovere azioni ideologiche e mortificanti di questo tipo non significhi rinnegare noi stessi e i nostri valori, annullandoli”.
Il preside non ha voluto commentare la vicenda e ha tagliato corto: “Non è successo niente”, queste le sue parole al quotidiano locale.
Insomma, un’altra grana per il ministro, dopo la bufera, ancora in corso, relativa al caso della scuola di Pioltello chiusa il prossimo 10 aprile, in occasione della festa di fine Ramadan. L’episodio, comunque, è simile quanto avvenuto qualche giorno fa: la dirigente scolastica di una scuola di un piccolo comune della provincia di Forlì-Cesena, in Emilia-Romagna, avrebbe negato ad un sacerdote di fare la stessa cosa.
Il caso denunciato da Fratelli d’Italia è stato confermato dal parroco. “Non sono ancora andato nella scuola per portare la benedizione pasquale, ma ho chiamato un’insegnante affinché chiedesse alla dirigente scolastica se potevo portare la benedizione. Ma lei ha risposto: ‘No, perché viola la laicità dello Stato’”.
Già l’anno scorso il prete aveva chiesto di poter benedire i locali scolastici, ricevendo un netto rifiuto, sempre in nome della laicità dell’istituzione scolastica. “Quest’anno solo oggi, anche se domenica, ho chiamato l’insegnante per rifare la richiesta alla dirigente scolastica perché ho avuto molto lavoro nelle parrocchie e anche un funerale. Poco dopo è arrivata la risposta negativa. Ma io non mollo. Vorrei poter benedire la scuola, nel rispetto anche degli alunni di altre religioni”, ha detto.
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