La sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna, che aveva annullato la delibera con cui un consiglio d’istituto di Bologna aveva autorizzato nel 2015 le benedizioni a scuola, in orario extrascolastico e su base volontaria, torna ad essere «pienamente esecutiva».
La notizia sul Sole 24 Ore che ricorda che l’annullamento del Tar è del 10 febbraio e che la sentenza è stata impugnata.
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Senonchè il Miur, che aveva chiesto la sospensiva dell’esecutività al Consiglio di Stato, in fase di udienza preliminare ha rinunciato: il ministero, che aveva richiesto con appello tramite l’avvocatura di Stato la concessione di un provvedimento cautelare “con somma urgenza” (disposto il 7 marzo), «si è prodotto in una palese retromarcia, rinunciando formalmente a tutte le istanze cautelari».
Di conseguenza la sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso di insegnanti e genitori contrari alla benedizione, torna esecutiva. L’udienza per decidere il merito sarà il 20 dicembre.
La difesa dei docenti, dei genitori e del Comitato Scuola e Costituzione ha infatti insistito affinché il Consiglio di Stato fissasse sin da subito l’udienza di discussione del ricorso nel merito. «Non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione – si legge in una nota del comitato- per l’esito della fase cautelare del giudizio, confidando che le nostre ragioni saranno accolte anche nella successiva fase di merito»