Nel capoluogo etneo alle ore 17.30 del 1° marzo è fissato un appuntamento sul tema della lettura organizzato in collaborazione fra Associazione librai italiani, Provincia regionale di Catania e “Cavallotto librerie” (http://www.cavallotto.it/ ).
Nel comunicato che promuove l’evento si legge: “E’ dimostrata l’esistenza di una stretta correlazione tra lettura dei libri e condizioni favorevoli a una migliore qualità della vita e al benessere complessivo della persona e delle comunità, non misurabile solo attraverso il Pil. Dove la lettura è abitudine più diffusa, in molti casi è anche più alto il reddito, è migliore la qualità della vita, la società è più coesa, sono maggiori la capacità di innovazione e la propensione alla crescita, è più forte la difesa della legalità, sono minori la corruzione, la criminalità e la discriminazione nei confronti delle donne.
Nel comunicato che promuove l’evento si legge: “E’ dimostrata l’esistenza di una stretta correlazione tra lettura dei libri e condizioni favorevoli a una migliore qualità della vita e al benessere complessivo della persona e delle comunità, non misurabile solo attraverso il Pil. Dove la lettura è abitudine più diffusa, in molti casi è anche più alto il reddito, è migliore la qualità della vita, la società è più coesa, sono maggiori la capacità di innovazione e la propensione alla crescita, è più forte la difesa della legalità, sono minori la corruzione, la criminalità e la discriminazione nei confronti delle donne.
Secondo i dati diffusi dai pediatri di ‘Nati per leggere’, anche la salute e il benessere complessivo dei bambini traggono vantaggio dalla pratica dei genitori di leggere libri ai figli fin dai primi anni di vita.
Come mai allora si presta così scarsa attenzione al libro, alla lettura e ai loro luoghi, dalle biblioteche alle librerie, dalla scuola all’università e agli enti di ricerca? Particolarmente pesante è la situazione nelle regioni meridionali, dove a una storica arretratezza si aggiunge la debolezza del tessuto delle biblioteche e delle librerie”.
L’incontro sarà coordinato da Massimo Maugeri ed interverranno Graziella Priulla (docente di Sociologia dei processi culturali all’Università di Catania), Elvira Seminara (scrittrice) e Salvatore La Porta (Accademia dell’editoria).