Bergamo, alternanza scuola-lavoro. Studenti impegnati in ospedale

Interessante iniziativa di alternanza scuola-lavoro a Bergano. E’ stato infatti firmato un protocollo d’intesa tra l’istituto secondario di secondo grado “Mariagrazia Mamoli”, l’Ufficio Scolastico Provinciale (promotore del progetto), la Provincia, l’Asl e gli Ospedali Riuniti di Bergamo. I ragazzi avranno così modo di toccare con mano che cosa significa lavorare nell’aziende sanitarie. 
Se per questo secondo quadrimestre, fino a giugno, l’attività riguarderà soltanto lezioni di orientamento, dal prossimo anno 2009/2010 gli studenti saranno coinvolti nei servizi dell’Asl e dei reparti degli Ospedali Riuniti di Bergamo per circa 200 ore in varie attività diverse rispetto al corso di studi curriculare (vedi box a fondo pagina). Infatti la scuola “Mamoli” è sia Liceo di Scienze Sociali, con un indirizzo socio-sanitario e un indirizzo della comunicazione, e sia Istituto Professionale per il Servizi Sociali. 
Giovanna Gargantini, dirigente scolastico del “Mamoli”, precisa per la scuola di è “un’assoluta novità e di un’ulteriore opportunità di arricchimento dell’offerta formativa”. 
“La convenzione – continua – ha diversi punti di forza: la durata pluriennale, dal 2008/2009 al 2010/2011, per una maggiore stabilità; il coinvolgimento non solo delle singole strutture ospitanti ma di più soggetti istituzionali per un accordo di sistema; il coinvolgimento di tutti i ragazzi delle classi interessate, dalla seconda alla quarta; e la significativa funzione orientativa tra scuola superiore e università dell’area socio-sanitaria”. 
Luigi Roffia, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, ricorda invece come già dall’anno scolastico 2004/2005 si stiano realizzando, insieme a Confindustria Bergamo e Camera di Commercio, percorsi di alternanza scuola-lavoro negli istituti superiori bergamaschi, grazie agli “input della Legge Moratti di riforma di tutta la scuola italiana (Legge 53/2003), e che ora sono in previsione dell’avvio della riforma Gelmini alle scuole superiori, previsto da settembre 2010”. 
“Questi percorsi – precisa Roffia – sono valutati seriamente dai docenti tutor scolastici e dai tutor aziendali, si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento nel mondo del lavoro, in orario scolastico. Rappresentano insommaun investimento culturale enorme che smonta il sistema rigido della scuola attuale e consente agli studenti di conoscere e sperimentare la cultura del lavoro, acquisire nuove esperienze umane, verificare le competenze apprese in classe, orientarsi in vista delle scelte future”. 
Il direttore generale dei Riuniti, Carlo Bonometti, spiega che è “un’esperienza fortemente innovativa che speriamo consentirà di avviare nuove modalità per formare i giovani”.
Soddisfatti sono pure il direttore sanitario, Giuseppe Imbalzano, e il direttore sociale, Massimo Giupponi, dell’Asl di Bergamo: “si tratta di una metodologia didattica innovativa che valorizza l’aspetto formativo dell’esperienza pratica. Gli stessi settori di intervento individuati, dalla sicurezza alimentare ai consultori, dal dipartimento della prevenzione all’area della comunicazione, mettono in luce la volontà di inserire gli studenti in un ambiente fortemente rivolto ai cittadini e formativo rispetto alla cultura ed alle azioni dell’Azienda Sanitaria bergamasca”. 
Giuliano Capetti, assessore all’Istruzione, formazione, lavoro e attività produttive della Provincia di Bergamo, sottolinea come nell’iniziativa, “da un lato si coglie la forte volontà di avvicinare la formazione disciplinare alla realtà lavorativa, dall’altro si trova la conferma che la creazione di un unico polo nel settore sociale è stata una felice intuizione”.
Ecco i settori d’intervento in cui saranno coinvolti i ragazzi del “Mamoli” a seconda del proprio indirizzo di studi:
 
 
 Istituto Secondario di secondo grado “Mariagrazia Mamoli” – Bergamo
 
Istituto Professionale
per i
Servizi Sociali
 
 
Liceo delle Scienze Sociali
 
 
Indirizzo socio-sanitario
 
 
Indirizzo della comunicazione
 
area materno-infantile (pediatria – neonatologia)
area geriatrica
area riabilitativa
servizi famiglia
infanzia ed età evolutiva (consultori)
servizi disabili 
servizi psico-sociali
ambulatori vaccinazioni
dipartimenti delle dipendenze
dipartimento prevenzioni (igiene e sanità pubblica; alimenti e nutrizione; medicina dello sport)
 
area materno-infantile (pediatria – neonatologia)
area ambulatoriale
area diagnostica per immagini
area dietologia e sicurezza alimentare
area riabilitativa
area laboratoristica
ambulatori vaccinazioni
servizi famiglia
infanzia ed età evolutiva (consultori)
dipartimento prevenzioni (igiene e sanità pubblica; alimenti e nutrizione; medicina dello sport)
 
uffici relazioni con il pubblico
campagne di prevenzione
 
                                                 

(elaborazione a cura di Luigi Mariano Guzzo)

Luigi Mariano Guzzo

Articoli recenti

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024

Compiti per le vacanze, sì o no? Per un docente su due non andrebbero assegnati – RISULTATI SONDAGGIO

Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…

20/12/2024

Commissioni concorso docenti PNRR 2, domande entro il 2 gennaio 2025

Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…

20/12/2024

L’Intelligenza Artificiale come compagna di scuola, il progetto di un istituto

L’istituto tecnico G. Marconi di Dalmine, in provincia di Bergamo, una delle istituzioni più all’avanguardia…

20/12/2024

Ultimi dati di “Okkio alla salute”: in Emilia-Romagna il numero dei bambini obesi o in sovrappeso è al di sotto della media nazionale, ma c’è ancora molto da fare

Alla fine l’educazione alimentare nelle scuole paga! Con tempi medio-lunghi, d’accordo, ma i risultati si…

20/12/2024