Il decreto su immigrati e sicurezza che nei prossimi giorni inizierà ad essere discusso in Parlamento per la riconversione in legge offre ai Cobas l’occasione per annunciare le prime manifestazioni autunnali contro il Governo e contro la legge di bilancio.
Il comunicato Cobas
E’ il portavoce nazionale Piero Bernocchi ad annunciarlo: “Costruiamo una grande manifestazione nazionale sostenuta dalla più ampia alleanza anti-liberista, anti-razzista, anti-autoritaria” si legge in un comunicato di queste ore.
“L’ignobile decreto ‘in-sicurezza’, intestato a Salvini e alla Lega ma sostenuto dai 5 Stelle – afferma Bernocchi – costituisce un assalto senza precedenti contro il diritto di asilo dei migranti, e accentua ulteriormente il messaggio razzista e xenofobo con il quale il nuovo governo si è caratterizzato finora, alimentando odio e rancore verso i più deboli, coloro che giungono in Italia in cerca di un po’ di pace, lavoro, giustizia sociale”.
I punti peggiori del decreto vanno ricercati secondo i Cobas –nella abolizione della protezione umanitaria per i migranti e la concessione dell’asilo per motivi umanitari nel 90% dei casi, forte ridimensionamento dello SPRAR (sistema pubblico di accoglienza locale da parte dei Comuni), ritiro della cittadinanza italiana a migranti colpevoli di reati anche minori.
“Questi provvedimenti – sostengono i Cobas – lungi dall’aumentare la sicurezza dei cittadini, oltre a rappresentare una barbarie giuridica, aumenteranno vistosamente la clandestinità, la vita allo sbando e la possibilità di entrare in circuiti malavitosi per un numero elevato di migranti”.
Le misure sulla sicurezza
Ma i Cobas criticano pesantemente anche le misure in materia di sicurezza che prevedono tra l’altro: aumento delle pene per i responsabili di “blocchi o ingombri stradali”; estensione del DASPO che riguarderà non solo le manifestazioni sportive ma anche quelle carattere sociale, politico o sindacale; raddoppio della pena carceraria per chi organizza occupazioni di case; possibilità per le polizie municipali dei Comuni con più di 100 mila abitanti di usare i TASER.
La gravità della situazione rende necessario, ad avviso di Bernocchi, di tentare ampie alleanze che consentano l’organizzazione di “una grande manifestazione nazionale che porti in piazza, in coincidenza con il periodo di discussione in Parlamento del decreto Salvini e della Legge di Stabilità, centinaia di migliaia di persone contro l’ignobile decreto e contro le politiche reazionarie, razziste e ultra-autoritarie di questo governo”.