Un altro caso di insegnate che avrebbe fatto bene a fare altro, ma non certamente la maestra di scuola d’infanzia, lavoro delicato e altamente nobile. E invece lei, da ottima aguzzina, davanti ai capricci dei bambini, ma anche solo come reazione a qualche comportamento innocuo, inveiva con urla, offese, a volte anche bestemmiando, e poi strattoni e calci.
E le sue reazioni, quella di questa una maestra di 52 anni, sono state denunciate ai carabinieri dai genitori dei bimbi, ritenuta decisamente eccessiva dal gip di Modena che ha ordinato l’arresto della donna, finita ai domiciliari nella sua abitazione di Pavullo, nell’Appennino modenese.
“L’ira della donna, in alcune occasioni, si scatenava all’improvviso, anche di fronte a situazioni normali – spiegano i militari dell’Arma di Modena – anche solo quando un bambino chiedeva di fare la pipi o faceva capricci per il cibo. E’ stato quindi necessario porre fine ai rapporti che la stessa intratteneva con i minori, per non pregiudicare ancora di più la loro crescita intellettuale e fisica”.
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La maestra, con esperienza ultradecennale, era anche coordinatrice delle altre insegnanti dell’asilo nido di Pavullo. Secondo le indagini, abusando delle proprie qualità e violando i doveri di equilibrio e correttezza, con condotte sistematiche e reiterate, ha maltrattato fisicamente e psicologicamente i piccoli durante l’orario scolastico.
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