Oggi venerdì 29 ottobre, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi parteciperà ad Arezzo all’iniziativa “Stati generali dell’Istruzione”, un incontro che mette insieme associazioni di studenti e docenti, sindacati, dirigenti scolastici, la Regione Toscana, l’Ufficio Scolastico Territoriale e il Presidente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato, Riccardo Nencini.
Un incontro propedeutico a quegli Stati Generali della scuola che il Ministro Bianchi aveva annunciato mesi fa di volere organizzare: “Vorrei fare fine anno una Conferenza nazionale della scuola, l’ultima l’ha fatta Mattarella, chiamiamoli Stati generali o come volete. Il prossimo sarà un anno costituente”. Così aveva dichiarato in occasione dell’appuntamento “La scuola dell’inclusione” con il segretario di comparto Flc Cgil Francesco Sinopoli e il segretario generale Landini.
E aveva aggiunto: “L’idea di una scuola tutta chiusa e solo programmi, non funziona e non c’è più. Bisogna individuare quei 4 pilastri in cui tutti si riconoscano, sperimentazioni ottime ce ne sono moltissime in Italia e serve una maggiore collaborazione con l’università”.
Riccardo Nencini, intervistato in questi giorni da La Nazione di Arezzo, ha sintetizzato la sua idea di scuola, da cui probabilmente si partirà al convegno di Arezzo: “Meno Ferragni e più Zerocalcare, meno primitivi e più storia contemporanea, meno banchi a rotelle e più insegnanti stabilizzati e un sistema formativo che dia spazio agli Its e alle lingue, come il cinese, e intercetti le esigenze del mondo del lavoro. Tra scuola, università e lavoro dobbiamo creare un ponte”.
Un’idea di scuola, quella del presidente della commissione Cultura, che trova molti punti di contatto con quella del Ministro Bianchi, entrambe orientate a innovare (e superare) le materie di insegnamento e a potenziare le discipline scientifiche, dalla tecnologica alla matematica, verso una vera rivoluzione tecnologica, che trovi negli Its un ambiente di apprendimento ideale.
Tra i temi in discussione nell’appuntamento di Arezzo non si mancherà di commentare la manovra di bilancio presentata ieri dal presidente del Consiglio Mario Draghi che riserva molte sorprese anche in ambito scolastico. Giunta inaspettatamente l’introduzione dell’educazione fisica nella scuola elementare, ad esempio, con insegnanti laureati e specializzati, da cooptare con un concorso.
Oggi ad Arezzo, presenti Riccardo Nencini, Lucia Tanti, Assessora alla Cultura del Comune di Arezzo; Roberto Curtolo, Dirigente Usp Arezzo/Firenze/Ufficio III Usr Toscana; Vincenzo Ceccarelli, consigliere regionale Toscana; Samuele Borri, dirigente Tecnologo Indire; Maurizio Tacconi, Segreteria Regionale Flc Cgil; Roberto Malzone, segretario regionale Cisl Scuola; Carlo Romanelli, Segretario regionale Uil Scuola, Carlo Schiavone, segretario provinciale Gilda Unams; Ernesto Pellecchia, Ufficio Scolastico Regione Toscana; Alessio Occhini, Federazione Studenti. Modererà l’incontro il giornalista Mattia Cialini.
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