Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenendo su SkyTg24, rispondendo alle domande del conduttore ha precisato: “Io sto ascoltando gli studenti da tempo, ci sono diverse espressioni nei nostri milioni di ragazzi. Con le Consulte abbiamo già concluso un tavolo di lavoro. Stiamo ascoltando da tempo. I ragazzi hanno bisogno di ritrovare fiducia in loro stessi e nei loro insegnanti. Bisogna andare avanti insieme, ma andare avanti”, in riferimento agli esami di stato.
E poi ha continuato: “Io sono pronto soprattutto a ragionare su una riforma più grande della scuola. Quando si parla di alternanza scuola-lavoro, ricordo che questa parola è stata sostituita nel 2018. Nelle diverse scuole ci sono ora forme di orientamento, ma ci sono anche corsi di formazione professionale regionale. Molte delle considerazioni fatte in questo periodo sono state riferite non alla scuola, ma ai corsi di formazione regionali. Chiamarla con un nome che è stato già superato ci confonde. Il ragionamento non è l’alternanza tra un vecchio mondo del lavoro e una vecchia scuola, il punto è l’orientamento. Le tragedie di Udine e di Fermo riguardano i corsi di formazione”.