Intervenuto alla presentazione dei risultati Invalsi 2021, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha parlato del momento attuale della scuola:
“Ci sono segnali molto preoccupanti di disuguaglianza nel sistema del Paese, problemi di discriminazione sociale. La Dad rischia di essere un’icona di una tematica generale, è una brutta parola che significa papà e io difendo anche i papà. Dobbiamo avere il coraggio di mettere la scuola al centro del Paese, ponendo la scuola come base di ogni rilancio”.
“Quando parlo di scuola parto dallo 0-6. questo è un impegno di tutti, coinvolge i Comuni, le Province, il governo sta investendo moltissimo, stiamo mettendo 1 miliardo e 200 milioni per la sicurezza delle scuole. Bisogna coinvolgere tutto il territorio italiano”.
“Abbiamo sbloccato i concorsi straordinari, abbiamo attivato dei percorsi per il sostegno, abbiamo aperto i nuovi concorsi ordinari, 70mila insegnanti verranno immessi in ruolo più i concorsi regolari. Piano persone che abbiamo attivato con coerenza, però bisogna partire dalla realtà. Per anni la scuola non è stata al centro”.
“Ringrazio l’Invalsi, ma anche Indire per il loro ruolo e grazie a chi ha fatto sperimentazioni. Con la scuola d’estate si stanno facendo. Ritornare insieme come bisogno fondamentale. Scuola in presenza? Bisogna completare le vaccinazioni, siamo all’85% per gli insegnanti, meno per i ragazzi. Serve solidarietà collettiva per cui faccio appello. Gli strumenti tecnologici servono per aprire, non per chiudersi”.
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