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Bianchi attaccato da Trancassini (FdI): “È in carica per fare il ministro, non per piazzare gli amici. Draghi intervenga”

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L’operato dell’attuale Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è, ancora una volta, sottoposto a scrutinio. Stavolta non è stato giudicato negativamente per le sue decisioni o riforme ma per ciò che starebbe facendo nel corso dei suoi ultimi giorni rimasti a Viale Trastevere prima dell’insediamento del nuovo Governo.

Come riporta l’agenzia AgenParl, ad attaccarlo duramente è stato un deputato di Fratelli d’Italia, coordinatore regionale del partito nel Lazio, Paolo Trancassini. Quest’ultimo ha accusato il Ministro di starsi preoccupando di inserire persone a lui care in cariche prestigiose al posto di occuparsi di ciò che gli compete in un momento clou come il delicato terzo rientro a scuola in epoca Covid.

Di cosa si sta occupando Bianchi?

“È vergognoso che a poche settimane dalle elezioni e in pieno agosto il Ministro Bianchi si occupi delle nomine per piazzare i suoi fedelissimi in posti chiave. Il Governo è in carica per gestire gli affari correnti e non per sistemare gli amici degli amici”, ha detto Trancassini.

Ecco l’allarme del deputato: “Dopo l’interpello di Speranza per il Dirigente dell’Unità di missione per l’attuazione del Pnrr, si blocchino immediatamente anche le nomine dei Direttori generali degli uffici scolastici di Lombardia ed Emilia Romagna e quella del consigliere di amministratore di Indire i cui bandi sono stati pubblicati in questi giorni. L’Ente di Ricerca è rimasto da gennaio scorso con il presidente dimissionario. Tanto tempo è stato perso inutilmente, lasciando l’Istituto nel limbo. Ma ad agosto, con il Governo al capolinea, il ministro Bianchi ha deciso prima di piazzare come neopresidente una persona del suo staff e ora di completare l’opera procedendo con una nuova designazione nel Cda”.

L’appello a Mario Draghi

Insomma, secondo questa versione Bianchi si starebbe affrettando a fare queste nomine prima della fine del suo mandato.

Trancassini ha concluso la sua invettiva facendo un appello all’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi affinché venga fatta chiarezza sull’operato di Bianchi: “Tutto questo è inaccettabile: il Presidente Draghi intervenga per bloccare questi scandali”.