Durante la conferenza stampa sulla presentazione del piano di riforme previsto dal PNRR su scuola, università e ricerca, il ministro Patrizio Bianchi ha toccato vari temi:
Istituti tecnici, sempre più centrali
“Le riforme sono un passaggio importante. Sui tecnici professionali e sulla formazione professionale bisogna agire per permettere di avere più percorsi e combattere la dispersione scolastica. Competenze adeguate al Paese visti i forti cambiamenti all’interno degli stessi settori industriali. L’intervento sugli istituti tecnici è cruciale, parte che ha sofferto di più in questi anni, vogliamo anticipare i tempi per avviarlo entro il 2022. L’Its è un livello terziario di formazione tecnica superiore, è concentrata sui nuovi settori, ne stiamo discutendo moltissimo, è un intervento fortemente localizzato nel territorio. C’è già una prima stesura alla Camera, vogliamo giungere in tempi brevi alla definizione finale”.
Orientamento e reclutamento
“L’orientamento è una questione delicata, c’è un pensiero profondo anche sulle scuole medie che devono accompagnare i ragazzi nel loro percorso. Reclutamento e scuole di alta formazione sono strettamente legati. Per la scuola primaria c’è già una laurea abilitante. Previsto un potenziamento della formazione iniziale ma anche sul lavoro in continuità. Sul reclutamento tanta enfasi sulle competenze, che poi sono quelle pedagogiche del mestiere, non solo con attività disciplinari, ma anche con esperienze di tirocinio“.
Riequilibrare le scuole
“C’è una riflessione sul dimensionamento delle scuole, dobbiamo tornare ad avere un dimensionamento più gestibile, troppa concentrazione sui capoluoghi, non solo la numerosità notevole delle scuole tecniche professionali ma anche le difficoltà legate alla denatalità“.