Al G20, nella fase pomeridiana, i ministri dell’Istruzione e quelli del Lavoro in seduta congiunta. I ministri Patrizio Bianchi e Andrea Orlando alla testa della squadra che lavorerà sul tema della transizione dal mondo dell’istruzione a quello del lavoro, un tema caro al ministro Bianchi, che da sempre punta su un sistema di istruzione maggiormente professionalizzante.
Come ha già riferito il nostro direttore Alessandro Giuliani, infatti, obiettivo del ministro è quello di dare maggiore forza alla formazione professionalizzante e allo sviluppo degli istituti tecnici superiori che si vorrebbero decuplicare, portando da 3mila a 30mila gli alunni che si specializzano in queste scuole per essere assorbiti dal mondo del lavoro in tempi ragionevoli.
I percorsi ITS post-diploma, infatti, si confermano particolarmente forieri di lavoro: l’80% dei diplomati trova lavoro entro un anno e il 92% anche in un’area coerente col percorso di studi. I dati provengono dal monitoraggio nazionale 2021, realizzato da INDIRE su incarico del ministero dell’Istruzione.
Sugli Its Bianchi ha argomentato: “A dieci anni dalla sua nascita, il sistema degli Istituti Tecnici Superiori continua a dimostrare la sua piena efficacia in termini di occupazione. Questi dati ci dicono, però, che possiamo fare di più. È il momento di uscire definitivamente dalla fase sperimentale e creare una rete nazionale in grado di valorizzare le specificità territoriali. Una rete che renda questa scelta più attrattiva per i giovani e per le loro famiglie”.
“Gli ITS devono essere percepiti sempre di più come parte integrante del sistema nazionale di istruzione terziaria, con una loro autonomia e una loro più forte caratterizzazione nell’ambito dei cicli di studio. Il loro rilancio, al centro anche del nostro Pnrr, è un punto qualificante della strategia del Paese per uscire da stagnazione e bassa crescita e innalzare i livelli di studio”, ha concluso il Ministro.
Temi che potrebbero essere trattati anche in occasione degli Stati generali della scuola, cui il ministro ha fatto riferimento nei giorni scorsi, durante l’incontro “La scuola dell’inclusione” con il segretario di comparto Flc Cgil Francesco Sinopoli e il segretario generale Landini.