Un incontro “positivo e costruttivo” quello di oggi pomeriggio tra il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e le Consulte provinciali degli studenti, nel quale – come si apprende dalle agenzie– il ministro ha “illustrato, spiegato e difeso la propria posizione” sul nuovo esame di stato, assumendosi però l’impegno a “prendere in considerazione le proposte di studenti e Consiglio superiore della pubblica istruzione come spunto di riflessione” e “ad incontrarsi di nuovo prima di emanare le ordinanze” sull’esame di Stato.
Il ministro dell’Istruzione ha infatti incontrato oggi da remoto i rappresentanti delle Consulte degli studenti. Una riunione convocata per discutere dei temi e delle criticità di maggiore attualità della scuola italiana: didattica, ripercussioni del Covid sulle lezioni e soprattutto il prossimo “nuovo” esame di stato contro il quale negli ultimi giorni migliaia di studenti hanno manifestato in tutta Italia.
Tuttavia al tavolo non hanno partecipato le organizzazioni studentesche che hanno promosso e animato le ultime proteste: Unione degli Studenti e Rete degli studenti Medi, le quali fra l’altro erano state già ricevute dai dirigenti del MI dopo i sit-in. In ogni caso queste stesse organizzazioni hanno programmato una nuova mobilitazione contro gli esami di maturità per venerdì prossimo, dalle ore 16, sotto il Ministero a Roma.
Nell’incontro virtuale di oggi con le Consulte provinciali, il portavoce nazionale ha proposto al Ministro di cambiare gli esami e di abolire la seconda prova scritta, dichiarando all’agenzia Aska: “Anche se non appoggiamo le proteste di piazza, Bianchi dovrebbe fare marcia indietro: l’intera comunità scolastica lo chiede, dagli studenti al Consiglio nazionale della pubblica istruzione”.
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…