Quando è fondamentale la presenza di un insegnante? “Quando ci accorgiamo che un bambino o un ragazzo sta male: è questo il mestiere dell’insegnante, questo che rende la scuola speciale. Ecco perché la mia battaglia per la scuola in presenza, perché i ragazzi bisogna guardarli negli occhi per accorgersi se stanno male, è questo il mestiere dell’insegnante”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi alla Camera per riferire sul tema delle comunità che accolgono i minori.
“Quando noi parliamo di affido minori parliamo di minori che vanno doverosamente ascoltati, che non vuol dire cedere a delle richieste senza assumersi delle responsabilità, ma significa disporre di una struttura che una volta segnalato il malessere, può reagire: ecco perché dobbiamo investire nella scuola, nei docenti, nei dirigenti”.
“Quando su un bambino o una bambina vengono riconosciuti bisogni educativi speciali poi su questo alunno va redatto un piano didattico personalizzato, e nel contempo va attivato un rapporto con le autorità di pubblica sicurezza e un rapporto con il tribunale per fare in modo che per questo bambino si riesca a garantire un percorso di benessere successivo. Ma la scuola deve prestare particolare attenzione a questi casi”.
Il corso per il singolo docente e il pacchetto per le scuole
Sul tema dell’inclusione, con focus sulla disabilità, il corso e-learning L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
25 ore suddivise in 16 ore di videolezioni in modalità asincrona, 8 ore di attività in piattaforma in autoformazione con la possibilità di relazionarsi con i formatori attraverso un forum, 1 ora di test di valutazione.
Sarà possibile proporre quesiti di approfondimento all’interno di un apposito forum, attivo per 30 giorni dall’iscrizione.
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OBIETTIVI
Specifici
- Conoscere la normativa vigente sull’inclusione scolastica degli allievi con disabilità
- conoscere le principali tipologie di disabilità
- saper leggere e comprendere i documenti diagnostici
- acquisire conoscenze di base sulla prospettiva ICF
- applicare elementi di ICF per l’osservazione dell’alunno/a nel contesto
- elaborare ed analizzare i modelli di progettazione educativo-didattica inclusivi, in attuazione del D.lgs. 66/2017 (Cfr. in particolare, art. 7, comma 2)
- progettare e sperimentare almeno un intervento educativo e didattico inclusivo rispondente ai bisogni educativi di alunni/e con disabilità e della classe
- co-progettare e sperimentare almeno un intervento educativo e didattico di raccordo tra la programmazione di classe e il PEI
- individuare criteri e strumenti per descrivere il processo di inclusione
Trasversali
- Riflettere sul potenziale inclusivo dei tradizionali modelli di programmazione
- accogliere nuovi paradigmi educativi e didattici inclusivi
- sviluppare capacità di team working
- potenziare la qualità dell’offerta formativa della classe