Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi scende in difesa dell’Istruzione pubblica. Lo fa partecipando al convegno ‘Next generation Eu e Pnrr. La sfida è iniziata’, in corso di svolgimento all’Università La Sapienza.
“Quando c’è un problema – ha detto Bianchi – si dice subito che è un problema della scuola, la scuola è lo specchio del Paese, il tornasole del Paese”.
Per il numero uno del dicastero bianco di Viale Trastevere, quindi, “i problemi della scuola ci sono, ma non sono problemi solo della scuola quanto del Paese”.
Il ministro dell’Istruzione ha anche ricordato che “nel censimento del 1951 in questo paese l’aspettativa di vita era di 63 anni e il Paese era contadino. Dopo 70 anni abbiamo forse la percentuale più alta d’Europa, 85 anni”.
Oggi, sempre secondo Bianchi, anche grazie alla scuola e allo stato assistenziale che in Italia tutela tutti, “il Paese è cresciuto: non è più un Paese contadino, arretrato, il welfare è cresciuto anche se non nello stesso modo in tutto il Paese. Negli Usa se c’è un incidente si chiede la carta di credito”.
Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…
Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…
Stefano De Martino, 35 anni, conduttore del programma di Rai1 "Affari tuoi", sta vivendo uno…
Con decreto 231 del 15 novembre 2024 sono stati stanziati 267 milioni di euro, per…
Quante volte gli studenti insieme a docenti e genitori si trovano ad affrontare il momento…
Una storia particolare quella di un docente di 32 anni che, per insegnare, si è…