La nomina del nuovo ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, a cui la direzione e redazione de La Tecnica della Scuola inviano i migliori auguri per il nuovo prestigioso incarico, è stata accolta con favore dalle sigle sindacali e in generale dal mondo della scuola.
“E’ veramente necessaria una ripartenza, che sia a pieno regime dal prossimo primo settembre. La spinta di competenze e esperienze del profilo professionale del nuovo ministro dell’istruzione saranno fondamentali per affrontare il lavoro di rilancio del settore scolastico.
La Uil Scuola sarà un interlocutore aperto e leale. Come nostra consuetudine, offriremo al dibattito e al dialogo, le nostre proposte, ben sapendo di trovare un terreno comune di lavoro, nel confronto che si è perso nel recente passato”.
Questo il benvenuto della Uil Scuola e del segretario Pino Turi al nuovo ministro Patrizio Bianchi.
“I nostri migliori auguri di buon lavoro al neo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Il mondo dell’istruzione, come tutti gli altri settori del Paese, sta attraversando ormai da un anno uno dei suoi momenti più difficili ma, grazie all’infaticabile impegno dei docenti e di tutti i lavoratori della scuola, non si è mai fermato, ha resistito e continua a resistere. Tanta strada c’è ancora da fare per superare questa crisi e per dare risposte ai tanti problemi che da anni affliggono la scuola italiana. Auspichiamo di poter instaurare un dialogo costruttivo e di avere presto un confronto per illustrare le nostre proposte di intervento”.
Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, accoglie la nomina del nuovo titolare di viale Trastevere.
“Tra le questioni prioritarie di cui sarà investito Bianchi, evidenziamo quella del precariato, diventata una malattia cronica che conta oltre 200mila docenti precari e che può essere sanata soltanto mettendo in campo un sistema di reclutamento efficiente in grado di garantire una stabilizzazione seria e più veloce. Poi c’è il capitolo del rinnovo del contratto da affrontare, per il quale chiediamo vengano reperite le risorse economiche necessarie prima di tutto per colmare la differenza retributiva con gli altri dipendenti del pubblico impiego, e poi con i docenti degli altri Paesi europei. Fondamentale è anche la semplificazione delle normative contrattuali e la sburocratizzazione del lavoro degli insegnanti”.
“Al nuovo Ministro dell’Istruzione, Prof. Patrizio Bianchi, porgo i migliori auguri di buon lavoro – scrive Elvira Serafini, segretario generale – consapevole delle difficoltà del momento, ma fiduciosa che saprà utilizzare le Sue indubbie capacità ed esperienze per il bene della nostra Scuola. Raccolgo con piacere l’invito a lavorare insieme per rinnovare la Scuola nell’ambito di corrette relazioni sindacali”.
“Le priorità per lo Snals-Confsal sono la sicurezza degli alunni e del personale in un quadro di riqualificazione degli edifici scolastici e di revisione dei meccanismi e delle norme che presiedono alla determinazione degli organici. L’obiettivo strategico dovrà essere correlato alla missione Istruzione del Piano per la Ripresa e la Resilienza ed in particolare all’azione di contrasto all’abbandono scolastico con il consolidamento e l’innalzamento dell’obbligo di istruzione.
Anche Antonello Giannelli, presidente nazionale Anp, ha scritto una lettera al nuovo ministro: “Signor Presidente, l’esecutivo da Lei presieduto è chiamato a operare scelte coraggiose e di prospettiva per il bene collettivo. Il tessuto sociale, culturale ed economico, messo a dura prova dal prolungarsi della situazione emergenziale, necessita di interventi generativi di cambiamenti strutturali che ne modifichino la fisionomia e che gli consentano di acquisire la capacità di assecondare, governandoli, i continui e imprevedibili mutamenti degli scenari globali”.
“La scuola deve riappropriarsi delle fondamentali funzioni di ascensore sociale e di motore dell’innovazione. Le chiedo, alla luce delle suesposte considerazioni, di porre le basi di una strategia organica sul ciclo della conoscenza indispensabile per le generazioni future – le cui aspettative non vanno deluse – e, conseguentemente, per la crescita del Paese“.
L’arrivo di Patrizio Bianchi a Viale Trastevere viene bene accolta, su twitter, dalla segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi.
“Congratulazioni Ministro Patrizio #Bianchi. L’abbiamo sentita affermare che la centralità della #scuola è un reale fattore di promozione della crescita personale e sociale. E allora al lavoro, contiamo sulla sua capacità di dialogo! #noicisiamo @cislscuola”.
Anche altri sindacati si sono rivolti al ministro. E non solo Assieme agli auguri per l’approdo ad un ruolo così importante in un periodo particolarmente difficile per il paese, il presidente Anief, Marcello Pacifico, ha chiesto di “aprire il confronto subito dopo avere incassato la fiducia, al fine di sviluppare e pianificare quelli che risultano tra gli assi portanti del nuovo esecutivo”.
“Usciamo da una fase di grave incompatibilità tra le esigenze reali di studentesse e studenti e le priorità delle Ministero – ha detto Federico Allegretti, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi – Bisogna ora più che mai ricostruire un confronto vero e concreto tra ministero e organizzazioni studentesche”.
L’Ancodis infine apprezza l’auspicio e, nell’attesa di leggere l’atto di indirizzo, augura al neo Ministro buon lavoro rendendosi disponibile a contribuire a “ripristinare l’idea che la scuola è il perno dello sviluppo dell’Italia e della formazione di buoni cittadini. Al nuovo Governo, al neo Ministro che ha la responsabilità di indicare la direzione, chiediamo di assumere con coraggio innovative proposte non lasciando invariato il vigente sistema scolastico e riproponiamo, la costituzione di una Costituente PER la scuola”
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