Nell’audizione alla Camera di oggi, mercoledì 19 gennaio, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha parlato delle vaccinazioni a scuola:
“Il personale sospeso perché inadempiente con l’obbligo di vaccinazione è lo 0,9%, che indica l’alto grado di adesione, di responsabilità che hanno avuto i nostri docenti ma anche la libertà di scelta che vi è stata”.
A replicare Marcello Pacifico, presidente Anief: “La percentuale di non vaccinati si è quasi azzerata non certo per la libera decisione dei docenti e del personale Ata che per quasi un anno si erano sottratti. Per molti è stata una decisione sofferta, derivante da una imposizione illegittima e coercitiva, sulla quale anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Sicilia ha posto seri dubbi e per questo continuiamo a raccogliere ricorsi al Tar del Lazio”.
“In tema di vaccinazione riporto i dati del generale Figliuolo – afferma Bianchi – abbiamo un livello molto alto per i ragazzi dai 12 ai 19 anni che vede un grado di copertura prossimo all’85%, ovviamente più basso per i bambini della primaria. Non sono i dati sanitari ma sono i dati amministrativi delle scuole, noi abbiamo avuto l’impennata dal 18, accelerazione che abbiamo potuto rilevare quando abbiamo riaperto le scuole. Il contagio è avvenuto sostanzialmente quando i ragazzi non erano a scuola.
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