Attualità

Bianchi: “PNRR importante, ma sull’edilizia già in campo risorse”

Intervenuto nel corso dell’incontro online sulla pagina facebook di Vita riguardo le priorità imprescindibili della scuola, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha toccato alcuni temi del mondo della scuola:

“Per quanto riguarda l’edilizia, non stiamo aspettando il PNRR, abbiamo tirato fuori ciò che avevamo. Abbiamo autorizzato tutte le risorse che c’erano, una quantità enorme, per mettere in sicurezza le strutture ma anche per ripensare i luoghi dell’apprendimento. C’è uno sforzo straordinario. È possibile dare un Paese ai nostri figli”.

“Le scuole sono di proprietà delle Province quelle più grandi e dei Comuni quelle più piccole. C’è una grande operazione amministrativa da fare. Quando noi investiamo negli asili nido vuol dire che abbiamo trovato il senso. Abbiamo chiesto alle università italiane di intervenire sulla gamma delle offerte”.

“Non voglio esercitare poteri sostitutivi perché sarebbe atto di sfiducia per i nostri Comuni. Il tema è complesso. Stiamo ragionando su una trasformazione profonda della scuola e questo richiede dirigenti capaci”.

“Dobbiamo mettere mano all’edilizia, ma prima ci vuole il pensiero. Bisogna avere il coraggio di pensare come dev’essere la nostra scuola. Si apre un enorme tema del vivere insieme nella nostra scuola. Dobbiamo tornare alla scuola come tema fondante della nostra vita. Il PNRR è importante perché sono strumenti, la scuola è lo specchio della società”.

“Dobbiamo ritrovare il senso, la scuola non è un accessorio. Dobbiamo permettere a chi vuole fare l’insegnante di fare percorsi specifici, e non “prima mi laureo e poi vedo”. Ci dev’essere una scuola che parta dalla 0-2, una scuola media su cui dobbiamo ragionare molto perchè lì perdiamo molti studenti e dobbiamo ragionare anche sulle scuole superiori. Il tempo pieno è una necessità”.

PNRR centrale

Ad intervenire anche la sottosegretaria al ministero dell’economia e delle finanze Maria Cecilia Guerra:

“Nel PNRR le risorse ci sono, se riusciamo a spendere tutto e bene, abbiamo fatto un passo straordinario. Il PNRR in larga parte è ancora da scrivere, si vedrà gli obiettivi che è in grado di raggiungere. La scommessa più grossa è che il PNRR è organizzato per filiere, ci vuole un forte protagonismo dei vari settori. Serve programmazione e monitoraggio. C’è un grande squilibrio territoriale. Nel caso degli asili nido c’è un problema drammatico di domanda, in parte legato anche agli edifici. Avendo grande supporto, sono riuscito a ottenere un fondo di finanziamento corrente. Soldi vincolati per i Comuni. Vedo un nemico rispetto a questo processo, cioè idee diverse che nascono come sussidio e non come programmazione.

Daniele Di Frangia

Articoli recenti

Legge di Bilancio, per Cisl risponde alle urgenze ma su scuola e blocco parziale del turnover Pa non ci siamo. Altri sindacati più perplessi

La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…

05/11/2024

Il trattamento economico del personale della scuola è ormai ai minimi storici

Anche oggi, come faccio da ormai molto tempo, mi è capitato di leggere un vostro…

04/11/2024

Paolo Sorrentino: “I ragazzi di oggi sono migliori, sono estremamente intelligenti e colti”

Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…

04/11/2024

Cos’è l’ascolto attivo scuola? Come stimolare il cervello degli studenti? Il webinar della Tecnica della Scuola

L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…

04/11/2024