I programmi per il nuovo anno scolastico al via settembre sono chiari. Scuole tutte in presenza, ingressi scaglionati, trasporti potenziati e un piano specifico per i precari. Il ministro Patrizio Bianchi, dopo il question time alla Camera di ieri, 5 maggio, si è confidato a “La Repubblica”:
“Vogliamo avere tutti gli studenti in presenza, anche quelli delle superiori e per farlo dobbiamo lavorare sulla sicurezza. Con il decreto sostegni abbiamo dato 150 milioni alle scuole per la sicurezza sanitaria e in accordo con il generale Figliuolo ripartiamo con le vaccinazioni al personale scolastico, siamo al 70%, a settembre avremo tutti vaccinati e se avremo l’ok dalla sperimentazione, spero si cominci presto coi ragazzi.
Bianchi conferma la volontà di organizzare insieme agli altri ministri coinvolti, i trasporti, coordinandoli con gli orari di ingresso e uscita dalle scuole.
Sul tema spinoso dei precari, il ministro dell’istruzione afferma: “Non intendo fare sanatorie, il mio obiettivo è arrivare a un sistema a regime con concorsi annuali. Stiamo concludendo il concorso straordinario e presto avvieremo i due ordinari già banditi. Sui precari bisogna tener conto delle differenti situazioni, chi ha specializzazioni, chi ha già superato concorsi, chi ha tanti anni di servizio. Riconosceremo le loro esperienze professionali, e le esigenze degli studenti per dar loro continuità didattica. Stiamo lavorando per garantire a settembre la ripartenza con soluzioni adeguate al Paese”.
Altro tema caldo quello delle classi-pollaio: “Nel PNRR abbiamo previsto la riduzione del numero di studenti per classe – afferma il titolare del dicastero di Viale Trastevere – è un problema che esiste nei grandi centri urbani, mentre in quelli interni e nelle zone di montagna abbiamo il problema opposto. Andremo verso classi ridotte dal prossimo anno, ci sarà una riduzione degli alunni mentre abbiamo confermato l’organico dei docenti e avremo seimila unità in più tra insegnanti di sostegno e potenziamento.
“Al recupero andrà dedicato tutto l’anno prossimo, a partire dall’estate – dichiara Bianchi – È il nostro progetto-ponte con 510 milioni, di cui 150 ripartiti tra tutte le scuole, 320 di fondi PON in particolare per il Sud e 40 di progetti sulla povertà educativa. Già 2500 istituti scolastici hanno iniziato la pratica per accedere al finanziamento. Per quanto riguarda l’inizio della scuola, dal 1° settembre inizierà la fase dell’accoglienza, poi dipenderà dalle Regioni, ma mi auguro si inizi tra il 10 e il 15 settembre”.
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