Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi non rinuncia a ribadire che le classi pollaio sono un problema del passato. Stamattina 23 giugno, infatti, alla Camera dei deputati, chiamato a riferire sui tirocini curricolari, il ministro, nel citare le prossime riforme legate al Pnrr, che dovranno anche tenere conto dei numeri demografici, ha dichiarato “Il problema principale che noi abbiamo non è l’extra numerosità delle classi, che praticamente è finita, ma la caduta demografica di certe zone del Paese”.
E ancora: classi pollaio? “Io ho qui i dati che ci dicono che noi abbiamo una media per la primaria che va da 19 a 18 alunni per classe; per la scuola media si va da 20 a 20,2 alunni per classe; e nelle superiori siamo tra 20,9 e 20,2. Questa è la media. Poi nella scuola superiore possiamo ancora rilevare qualche addensamento come effetto ritardato della curva demografica. Ma il nostro problema sarà come fare a tenere aperte le scuole. Ad esempio nelle Marche,” ha concluso il ministro.
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