Attualità

Bianchi: “Sulle mascherine nessun provvedimento tardivo. Classi pollaio? Il problema sono le classi con tre bambini”

Intervenuto al Videoforum di Repubblica, intervistato da Ilaria Venturi, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha parlato di due temi attuali del mondo della scuola, l’abolizione delle mascherine agli esami e i tagli alla scuola dal 2026:

Mascherine? “Abbiamo avuto la necessità di mantenerle fino alla fine delle lezioni, erano grandi numeri ma su un Paese molto diversificato. Gli esami di terza media possono svolgersi dalla fine delle lezioni alla fine del mese. L’inizio e la fine delle lezioni non sono decise dal governo ma dalle Regioni. Abbiamo dovuto lasciare uno spazio temporale, al di là della settimana dell’8 per permettere a tutti di concludere questa fase. Per quanto riguarda gli esami di terza media molti avevano già fatto secondo le regole esistenti. Avevamo, insieme col governo, questa data del 15 giugno che faceva riferimento ad altri provvedimenti in altri settori. Non è stato un provvedimento tardivo, dovevamo garantire una conclusione dell’anno scolastico avendo tutto il senso di responsabilità collettiva. La mascherina è un esempio di rispetto reciproco, l’abbiamo fatto quando abbiamo ritenuto di poter gestire situazioni controllate di persone sostanzialmente in grado di assumersi il senso della responsabilità”.

I tagli dal 2026

“I dati dell’Istat ci dicono che tra il 2021 e il 2031 perdiamo 1 milione e 400 mila bambini in Italia. Il problema del Paese è che non ci sono più bambini, la vita si è allungata, ma non ci sono bambini. fino al 2026 rimane lo stesso numero di docenti. Oggi la norma ci indica 27 alunni per classe, come media regionale siamo al di sotto perché andiamo dai 15 della Sardegna ai 22 dell’Emilia-Romagna. Abbiamo le classi iniziali della primaria dove assistiamo a questo cambiamento, mentre le ultime classi della secondaria dove siamo ancora nella fase precedente. Paradossalmente il problema non è una classe numerosa in centro a Bologna, ma molte aree del Paese dove c’è un numero insufficiente. Quando ho una classe con 3 bambini, questo non fa bene a loro”.  

Daniele Di Frangia

Articoli recenti

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024