Che Abramo sia considerato un Patriarca sia per i cristiani che per gli ebrei, è risaputo. E che Gesù è anche un grandissimo profeta della fede musulmana è noto. Ma che la Mecca islamica sia stata costruita proprio da Ibrahim (lo stesso Abramo) che è lo khalil Allà cioè il “confidente di Dio”, bèh, questo lo sanno davvero in pochi. Ma ora ad insegnarlo c’è la “Bibbia Educational”, un nuovo progetto interreligioso, realizzato dal professor Pasquale Troìa, destinato ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Vuole sfatare il mito che Cristianesimo, Ebraismo e Islamismo siano assai diversi tra di loro. In realtà le tre grandi religioni monoteiste sono molto più vicine di quanto si possa pensare. A sottolinearlo il dodici dicembre scorso a Roma sono stati il cardinale Paul Poupard, Ettore Barnabei, presidente della Lux Vide, il capo rabbino Riccardo Di Segni e Osama al-Saghir, leader dei giovani musulmani, nel presentare “Bibbia Educational” al Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni.
L’opera (una vera e propria enciclopedia multimediale e cinematografica) è composta da 13 cd-rom, altrettanti film in dvd e un manuale didattico. Barnabei spiega, «ogni dvd contiene un film della Bibbia che ha avuto in televisione ascolti superiori a qualunque sceneggiato. Costruendo su questa calamita di storie appassionanti come quella di Abramo, Sansone e Dalila e di Gesù, abbiamo unito un cd dove i ragazzi potranno trovare migliaia di informazioni su questi personaggi, sull’epoca e su tutti i legami che in filosofia, nella musica e nella storia le tre religioni dividono insieme. in un’era di scuola multietnica, in un mondo contaminato dai conflitti di culture, la Bibbia può diventare il ponte e lo specchio fra Islam, Ebraismo e Cristianesimo».
“Bibbia Educational” sarà sperimentata quest’anno da 60 scuole laziali (20 romane e 10 per ciascuno dei quattro capoluoghi di provincia). Con promessa che dopo il periodo di prova cd-rom e film arriveranno in tutte le scuole italiane. E magari per i giovani sarà anche un’occasione per sapere che «nel Corano c’è una sura (un capitolo del Libro Sacro islamico, ndr) che consiglia letteralmente di prendere esempio dalla migliore fra le donne: Maria». Parola di Osama al-Saghir.