La Bibbia non è adatta ai bambini delle elementari e delle medie e va vietata. È volgare e violenta per cui va rimossa dalle scuole: così il distretto scolastico dello Utah.
Sicuramente la decisione ha creato sconcerto negli Stati Uniti, ma è stata presa dopo le proteste di un genitore secondo il quale con i suoi esempi di incesto, prostituzione e stupro, il testo sacro non sarebbe adatto ai giovanissimi.
“Non ha valori seri per i minori perché è pornografico secondo la nostra definizione”, ha scritto nella denuncia il genitore e dopo l’esame da parte di una commissione di genitori e insegnanti, la Bibbia è stata bandita da scuola.
La stessa commissione è stata di recente chiamata a valutare l’ammissibilità nelle scuole del “Libro di Mormon”, uno dei testi sacri del mormonismo, religione dominante nello Utah. L’esame è il risultato di un’altra denuncia, in cui si chiede il divieto per i troppi riferimenti alla violenza sotto varie forme, quali battaglie, decapitazioni e rapimenti.
La decisione di un distretto scolastico dello Utah lascia tuttavia perplessi perché conferma in qualche modo come la battaglia culturale in corso negli Stati Uniti non risparmia nessuno, neanche il testo sacro.
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