Per riaffermare il proprio prestigio nel mondo e consolidare il ruolo di capitale della ceramica, Faenza si è dotata di un ulteriore supporto culturale con l’apertura al pubblico della Biblioteca di Design dedicata al grande Bruno Munari, che di quell’arte è stato il massimo teorizzatore.
La biblioteca – collocata dentro il settecentesco palazzo Mazzolani, un ex convento di suore ristrutturato che è sede dell’Isia (l’Istituto superiore per le industrie artistiche), nel centro storico della cittadina in provincia di Ravenna – contiene già oltre 3.500 volumi, ma il numero è destinato a crescere in tempi brevi, grazie ad una campagna di nuove acquisizioni e donazioni denominata “Dona un tuo libro all’ISIA di Faenza”: tutte le figure e le istituzioni del settore stanno già provvedendo con solerzia a rimpinguare gli scaffali.
“La nuova Biblioteca di design Bruno Munari” è frutto del progetto pluriennale, articolato e complesso, che seguo in prima persona fin dall’inizio del mio mandato – afferma Giovanna Cassese, presidente dell’Isia Faenza -, convinta da sempre della centralità di biblioteche moderne, attrezzate, aggiornate e accoglienti nelle istituzioni di formazione universitaria.
Assolutamente in controtendenza, l’Isia ha puntato tanto su questo ambizioso obiettivo, portando a termine il restauro e la ristrutturazione degli antichi spazi di Palazzo Mazzolani, mettendo in rete il patrimonio esistente, acquisendo tramite acquisti e donazioni nuovo e prezioso materiale bibliografico, con il coinvolgimento di personale specializzato e dei tanti donatori, a cui va tutta la nostra gratitudine.
Così tra stucchi e affreschi un moderno arredamento con pezzi di design accoglierà quotidianamente studenti, docenti e studiosi non solo per leggere ma anche per dialogare su design e arte. È una scelta di politica culturale chiara, che include investimenti significativi anche laddove non ci sono purtroppo fondi ad hoc, una scelta che punta sulla centralità della ricerca nelle istituzioni di Alta Formazione Artistica e sulla salvaguardia e valorizzazione del loro ricchi e preziosi patrimoni materiali e immateriali.”
“Modernizzare e aprire il nostro patrimonio librario, depositato nei decenni, agli studenti dell’Isia, agli appassionati, ai bibliofili e, in generale, a tutto il pubblico interessato – sostiene dal proprio canto il direttore di ISIA Faenza Marinella Paderni -, è fonte di orgoglio istituzionale e d’impegno sociale nei confronti della comunità. Il progetto è nato dalla volontà della nostra presidente, la professoressa Giovanna Cassese, a cui ho risposto con lo stesso entusiasmo e passione credendo fermamente nell’azione formativa dei saperi librari nella formazione accademica degli studenti e nella vita delle persone”.
L’Associazione Bruno Munari, presieduta da Silvana Sperati, ha aderito con entusiasmo all’iniziativa intitolata al grande Maestro, che del progetto didattico dell’Isia è stato fra i promotori.
La Biblioteca ospiterà anche una prestigiosa selezione di opere di design ceramico, ideate da Andrea Anastasio e prodotte presso la bottega d’arte Ceramica Gatti di Faenza.
Crediti delle immagini: Biblioteca di design “Bruno Munari”, ISIA Design & Comunicazione, Palazzo Mazzolani, Faenza. Courtesy ISIA Faenza Design & Comunicazione. Photo © Marco Piffari.
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