Su Il Gazzettino c’è spazio per un approfondimento sui collaboratori scolastici.
Sull’edizione di Pordenone si scrive riguardo il fenomeno dei certificati medici in aumento. Così i bideli over 65 sono esentati dalle attività manuali e fanno solo vigilanza. Da qualche settimana il problema è letteralmente esploso in molti istituti scolastici di Pordenone e della provincia. In estate c’è stata un’ondata di assunzioni, ma in molte scuole del pordenonese i collaboratori scolastici hanno più di 65 anni.
Un’età, in teoria, in cui si dovrebbe essere già in pensione. Nella maggior parte dei casi il personale ha dichiarato di soffrire di patologie invalidanti e ha presentato certificato medico. Dunque lavorano all’interno della scuola, ma non sono abilitati a fare le pulizie.
“C’è ancora tanto da fare – afferma il consigliere delegato all’Istruzione, Alessandro Basso – Non è stata messa in discussione la buonafede delle singole persone, ma è evidente lo stato di difficoltà rilevato”.
Si arriva – secondo i dati a disposizione de Il Gazzettino – a circa cinque bidelli su sei non abilitati alla manutenzione ordinaria degli ambienti scolastici. Il risultato? Scuole sempre più sporche e gli unici collaboratori abilitati alle pulizie oberati di lavoro. Le categorie protette, poi, non posso essere sostituite. Il problema, dunque, è che il Miur non integra gli organici con personale abilitato solo alle pulizie.
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