Si continua parlare del caso del collaboratore scolastico che è stato assolto dall’accusa di molestie sessuali nei confronti di una studentessa in quanto il palpeggiamento sarebbe durato “solo” 10 secondi. A commentare è stata Ilaria Cucchi, senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra e componente della commissione bicamerale sul femminicidio.
“In genere non mi piace commentare le sentenze ma quella emessa dal Tribunale di Roma, che assolve il collaboratore scolastico della scuola CineTv Rossellini, è sconvolgente. Siamo arrivati alle violenze di genere a tempo, se durano poco non sono violenze. Un’assurdità. Questa sentenza sminuisce tutte le battaglie in difesa delle donne vittime di violenza, stabilendo una sorta di durata minima per le violenze. Questo tipo di sentenze rischiano di avere un effetto dissuasivo sulle denunce. La scuola dovrebbe essere un luogo sicuro, dove si dovrebbe insegnare a riconoscere e abbattere le violenze di genere e le discriminazioni. E’ questa la giustizia?”, ha detto la sorella di Stefano Cucchi.
Si tratta di parole molto polemiche, in linea con quanto affermato dalla scrittrice Michela Murgia qualche giorno fa: “La molestia, lo stupro, la violenza sessuale non sono mai atti di puro desiderio. Sono atti di potere. Gli uomini li fanno perché possono farli, non solo perché vogliono. E sono atti che avvengono sempre in condizioni di dislivello di potere. Il bidello, infatti, non ha molestato la dirigente scolastica. Il principio dell’abuso di potere è che il consenso dell’altra persona non conta niente e viene ignorato. Invece che considerare cosa lei volesse, i giudici hanno valutato cosa lui voleva e non voleva. Come glielo dite domani a vostra figlia che deve denunciare perché lo Stato la proteggerà?”, ha detto, durissima.
Nel frattempo i social network si stanno mobilitando per mostrare solidarietà alla ragazza. Ma quanto durano davvero 10 secondi? Si può davvero liquidare la situazione così? Che ne è della posizione di potere del bidello nei confronti dell’alunna? Queste sono le domande che da giorni affollano le storie Instagram, i video su TikTok e i commenti nei post di Facebook.
Addirittura è nato un trend, appunto #10secondi, che sta diventando virale. L’attore Paolo Camilli ha lanciato il format dopo aver pubblicato un video su Instagram in cui si tocca il petto per 10 secondi, cronometrati, facendo notare quanto in realtà sia effettivamente un tempo lungo. Da qui il trend che consiste nel riprendersi mentre si fa qualcosa per 10 secondi.
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