Dal 30 ottobre alle ore 10,00 al 2 novembre 2024 alle ore 12,30, la città di Nantes, in Francia, ospiterà la quarta Biennale Internazionale dell’Educazione Nuova, un appuntamento fondamentale per chiunque operi nel mondo dell’educazione e sia interessato a nuove prospettive pedagogiche.
Ad organizzarla la rete Convergence(s). Fanno parte della rete Convergence(s) anche alcune organizzazioni italiane: i CEMEA, il Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), il Polo Europeo della Conoscenza. L’evento si terrà presso liceo Rieffel di Saint Herblain, coinvolgendo educatori, formatori e attivisti provenienti da tutto il mondo.
L’edizione del 2024 della Biennale si svolgerà dal 30 ottobre al 2 novembre presso il liceo Rieffel di Saint Herblain, vicino Nantes. La Biennale sarà aperta da un corso di “formazione dei formatori” sul tema “La nuova educazione di fronte alle sfide di oggi”, coordinato dall’esperto internazionale Philippe Meirieu, che si terrà dal 27 al 29 ottobre, con la partecipazione del pedagogista e ricercatore Enrico Bottero, già formatore della Tecnica della Scuola.
La Biennale 2024 affronterà alcune delle sfide più urgenti del mondo dell’educazione contemporanea, suddividendosi in cinque temi principali:
La Biennale offrirà oltre 90 laboratori e 25 dibattiti, dove esperti e partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi su temi pedagogici e pratiche innovative. I laboratori saranno suddivisi in diverse tipologie: da quelli di condivisione delle pratiche educative a sessioni pratiche guidate da esperti, passando per incontri con ricercatori e tavole rotonde su tematiche specifiche.
Possono assumere forme diverse, pur rimanendo in linea con quanto fatto nelle precedenti Biennali. I workshop possono essere:
Tra gli ospiti di spicco di questa edizione, ci sarà Dorcy Rugamba, autore teatrale ruandese, sopravvissuto al genocidio e attivo nella ricostruzione culturale del Ruanda. Interverrà nell’incontro di chiusura, condividendo la sua esperienza e il suo lavoro nel campo dell’educazione e della cultura.
Inoltre, Béatrice Macé, vicepresidente della Regione Bretagna, e Christine Mahy, attivista contro la povertà in Belgio, offriranno contributi su come l’Educazione Nuova possa rafforzare la capacità di agire in ambito culturale e sociale.
Grazie al supporto dell’agenzia Erasmus+, la Biennale 2024 avrà una forte dimensione internazionale, con la partecipazione di educatori e attivisti provenienti da tutto il mondo. Sarà un’occasione unica per scambiare esperienze e pratiche con professionisti di diverse realtà culturali e geografiche.
Partecipare alla Biennale dell’Educazione Nuova significa immergersi in un evento ricco di stimoli e idee per affrontare le sfide del futuro. Con i suoi laboratori pratici, i dibattiti e gli incontri, questo evento rappresenta un’opportunità di crescita professionale e personale per tutti coloro che operano nel settore educativo. La condivisione di pratiche pedagogiche innovative e la costruzione di reti internazionali sono solo alcuni dei benefici di questa imperdibile manifestazione.
Attualmente non è più possibile iscriversi; per maggiori informazioni e per restare aggiornati sugli sviluppi, è comunque attivo il sito ufficiale: Convergences Éducation Nouvelle.
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…