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Bilanci delle scuole: i debiti restano

Non c’è nessuna certezza che i debiti pregressi delle scuole vengano sanati in tempi rapidi dal Ministero dell’Istruzione: lo si evince dalla risposta che il sottosegretario Giuseppe Pizza ha dato in Commissione Cultura della Camera ad una interrogazione dell’onorevole Luciano Ciocchetti dell’Udc.

“L’assegnazione delle risorse destinate alle istituzioni scolastiche – ha detto Pizza – viene effettuata in modo diretto e tempestivo dall’amministrazione centrale attingendo dai due grandi capitoli di bilancio – spese per il funzionamento amministrativo e didattico e spese per il personale –  all’uopo istituiti dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296, finanziaria per il 2007”.
“Ciò – ha aggiunto il sottosegretario – consente alle scuole autonome di definire le priorità di spesa per l’attuazione del piano dell’offerta formativa, senza subire destinazioni vincolate e predefinite”.
Giuseppe Pizza ha anche ricordato che, a partire da quest’anno, le spese per le supplenze per maternità sono direttamente a carico del Ministero; così come saranno liquidate direttamente ai Comuni le spese per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
“Quanto ai finanziamenti disposti per il corrente anno – ha concluso il sottosegretario – essi ammontano, a livello nazionale, complessivamente a euro 2.011.244.152. Le somme già corrisposte non esauriscono le assegnazioni finanziarie, in quanto è in corso la predisposizione degli atti per un ulteriore finanziamento nei limiti complessivi dello stanziamento iscritto in bilancio”.
Va osservato che rispetto al 2007, le risorse finanziarie destinate alle scuole sono drasticamente ridotte: poco più di 2miliardi contro i 3 degli anni precedenti.
Ma il problema maggiore riguarda l’assoluta mancanza di chiarimenti in merito ai debiti pregressi dovuti soprattutto alle spese per le supplenze temporanee sostenute dalle scuole nel 2006 e nel 2007 e tuttora rimaste scoperte.
Secondo stime parziali ma attendibili, il debito complessivo potrebbe aggirarsi intorno al miliardo di euro.
La risposta del sottosegretario non ha soddisfatto per nulla l’onorevole Ciocchetti che ha manifestato la propria preoccupazione per la situazione debitoria di gran parte delle scuole italiane.

Reginaldo Palermo

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