Il braccialetto elettronico è un dispositivo che, legato intorno al polso degli studenti, sarebbe in grado di misurare, attraverso impulsi elettrici, il loro grado di attenzione.
Bill Gates, il fondatore di Microsoft, sta finanziando questo progetto la cui estrema finalità è quella di capire fino a che punto un docente è bravo a galvanizzare attorno alla sua disciplina l’attenzione dei suoi alunni e quindi a certificarne, attraverso la misurazione delle onde emesse dal fantascientifico braccialetto, le sue capacità di intrattenimento e di conseguenza a stabilirne in ultima analisi anche se è passibile di merito.
Con una fava dunque si prenderebbero due piccioni, cosicchè tutti i ministri, e coloro che da sempre vorrebbero premiare senza imbrogli i professori e il loro impegno, hanno a portata di polso l’ordigno tecnologico che non sbaglia e toglie pure di torno ogni possibile strumentale polemica.
Si controlla, con un semplice braccialetto al polso (si spera che sia pure esteticamente gradevole), sia l’attenzione dei ragazzi, e sia di conseguenza la bravura del docente a carpirne l’attenzione, cosicché a fine anno non c’è più bisogno neanche di pagella per l’alunno, perchè basterebbero i grafici disegnate dalle onde di attenzione, e neanche di tutto quel marchingegno macchinoso studiato dai collaboratori della ex ministra Gelmini per premiare il merito dei docenti migliori.
In questo progetto, leggiamo inoltre, crede fermamente il fondatore di Microsoft, Bill Gates, che, tramite una delle sue attività filantropiche, ha investito ben 335 milioni di dollari nel “New Teacher Project”. La Clemson University, in cambio di una generosa donazione, ha accettato di avviare una sperimentazione sui propri alunni, che diverranno così le “cavie” per misurare «la risposta galvanica epidermica».
I nostri ministri dunque sono avvertiti e se volessero riprendere il progetto premiale per i docenti migliori sanno a chi rivolgersi, basta comprare il dispositivo. Ma sono avvisati pure i docenti: niente imbrogli, il braccialetto hi tech vi controlla.
