Una bambina di 10 anni tira fuori dallo zaino delle carte da gioco. Non delle semplice carte, magari raffiguranti personaggi dei cartoni animati, ma figure con riferimenti pornografici espliciti.
La ragazzina ha svelato, parlando con le maestre, che quelle scene riprodotte sulle carte da gioco, lei le aveva vissute con lo zio, due anni prima a casa sua.
La vicenda è approdata in tribunale a Treviso con il processo nel quale l’uomo è accusato di violenza sessuale e atti sessuali su minore.
Vittima la nipote che, all’epoca dei fatti, aveva appena 8 anni. Una storia di violenza che sarebbe maturata in un ambiente degradato, dove la piccola ha vissuto a contatto con lo zio per un breve periodo.
Così come riporta il Corriere della Sera, l’uomo è stato denunciato e la piccola, sentita durante un sofferto incidente probatorio ha confermato il suo racconto. Lo zio, però, respinge le accuse: “Non vogliamo dire che la bimba si sia inventata tutto, non possiamo escludere che quelle violenze siano avvenute ma, a due anni di distanza, come si fa a dire con assoluta certezza che è stato lui”
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