Una bimba di sei anni ha inviato una lettera alla Questura nella speranza che i poliziotti possano vincere la battaglia contro il Covid19, arrestandolo: «Arrestate il coronavirus».
Nella lettera, pubblicata da La Stampa, si legge pure che si chiama Mia che ha sei anni e «Abito a Torino e l’ultima volta che sono uscita è stato quando sono andata a scuola e agli scout. Era febbraio».
Scrive a matita e in stampatello: «Voi poliziotti e carabinieri arrestate il coronavirus. Grazie per tutto quello che fate».
Ma aveva pure precisato ai poliziotti: «Vorrei ritornare a giocare con i miei amici».
Sicuramente, se fosse possibile arrestarlo come un feroce criminale questo famigerato virus, saremmo non solo più tranquilli ma ciascuno potrebbe ritronare alle proprie cose, come Mia, nella sua classe, coi suoi compagni e la maestra, e pure agli Scout. Come prima, senza timore e senza pensare più al percolo che gli altri possono rappresentare
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