Questo prevede il Codice del diritto del minore alla salute e ai servizi sanitari presentato al ministero della Salute, redatto da un gruppo di lavoro che si è costituito nel 2008 per iniziativa dell’Istituto Nazionale per i Diritti dei Minori in collaborazione con pediatri, infermieri e Ospedali pediatrici.
L’assistenza ai più piccoli, senza discriminazioni fondate su razza, colore, lingua e religione – prevede il Codice – dev’essere mirata e affidata a medici e infermieri con specializzazioni in pediatria o medicina dell’adolescenza. I bambini hanno anche diritto all’ascolto e alla partecipazione e quando sono ricoverati devono poter continuare a vedere il più possibile mamma e papà. Sono previsti anche altri principi come l’accesso dei bimbi alla terapia del dolore e alle cure palliative. ”Il codice è un passo avanti significativo perchè definisce i diritti irrinunciabili di salute per tutti i piccoli degenti-precisa Paolo Siano, presidente dell’associazione culturale pediatri- il testo dev’essere recepito in tutto il territorio del nostro Paese”.
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