Questo prevede il Codice del diritto del minore alla salute e ai servizi sanitari presentato al ministero della Salute, redatto da un gruppo di lavoro che si è costituito nel 2008 per iniziativa dell’Istituto Nazionale per i Diritti dei Minori in collaborazione con pediatri, infermieri e Ospedali pediatrici.
L’assistenza ai più piccoli, senza discriminazioni fondate su razza, colore, lingua e religione – prevede il Codice – dev’essere mirata e affidata a medici e infermieri con specializzazioni in pediatria o medicina dell’adolescenza. I bambini hanno anche diritto all’ascolto e alla partecipazione e quando sono ricoverati devono poter continuare a vedere il più possibile mamma e papà. Sono previsti anche altri principi come l’accesso dei bimbi alla terapia del dolore e alle cure palliative. ”Il codice è un passo avanti significativo perchè definisce i diritti irrinunciabili di salute per tutti i piccoli degenti-precisa Paolo Siano, presidente dell’associazione culturale pediatri- il testo dev’essere recepito in tutto il territorio del nostro Paese”.
Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia.…
Parma sarà la Capitale europea dei giovani per il 2027, così come ha decretato l’European youth…
Proprio ieri all’università La Sapienza di Roma scontri tra Collettivi studenteschi, che si definiscono autonomi di…
Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…
I docenti di sostegno senza abilitazione affrontano sfide complesse, ma è possibile svolgere al meglio…
Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…