Il MANN, il Museo archeologico nazionale di Napoli, ha permesso ad un piccolo studente di 8 anni, cieco dalla nascita, di Pomigliano D’Arco e in gita con la sua classe, una terza elementare, di vivere, per la prima volta nella sua vita, l’emozione di venire a contatto col mondo antico, di percepirlo e di avvertirne tutta la straordinaria bellezza, seppure non sia riuscito materialmente a vederlo.
Al museo di Napoli infatti tutti i percorsi sono diventati anche tattili, scrive nanopress che racconta la storia del piccolo, permettendo così, anche a chi è cieco di vivere la bellezza dell’arte antica, percependola con le sue mani.
Un’esperienza strabiliante per il piccolo che, entusiasta e pieno di gioia, ha deciso di scrivere una lettera al Museo stesso per ringraziare della gioia e delle emozioni che è riuscito a provare quella giornata: “Ho toccato oggetti e tavole in argilla che erano stati preparati per me,come i token, e suonato il piano. Al ritorno ero felice. Per me è stata una bellissima giornata”.
“Ho premuto il tasto del piano, che era scritto in Braille[…] io li ho toccati insieme a una grande parete con disegni di vasi in rilievo e ho letto i nomi in braille. Mi hanno fatto toccare dei vasi in 3D”.
Scrive a sua volta il MANN sui social: “Leggere il racconto di Vincenzo che ha trascorso una mattinata al Mann,ci commuove e al tempo stesso ci rende orgogliosi della scelta di perseguire accessibilità e inclusione tutti i giorni! Il lavoro in sinergia con la scuola rende i suoi frutti!”