Il bimbo frequenta la prima e l’istituto ha motivato la decisione, presa lo scorso 21 dicembre, affermando che il piccolo aveva minacciato “di sparare un altro scolaro”.
Motivazione che viene contestata dai genitori del piccolo che hanno fatto ricorso contro la sospensione, chiedendo che il provvedimento disciplinare non rimanga agli atti, affermando che il bambino “non aveva intenzione di sparare a nessuno” ma “stava solo giocando”, come ha detto l’avvocato della famiglia Robin Ficker. L’avvocato ha fatto direttamente riferimento ad una reazione esagerata da parte dei responsabili della scuola al clima che si è determinato nel paese dopo la strage della scuola elementare Sandy Hook a Newtown.
“Hanno interpretato nel modo peggiore possibile le azioni di questo bambino” ha detto Ficker dicendo che questa sospensione rischia di costituire un’ipoteca negativa sul futuro scolastico del bambino
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